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superabile.it - Dieci milioni di euro per accrescere l'occupazione
e combattere il lavoro sommerso. La sovvenzione globale "Lavoro in chiaro" dal
2010 mette a disposizione di tutte le aziende del Lazio contributi e incentivi
per l'assunzione e la formazione di lavoratori in condizioni di svantaggio e a
rischio di partecipazione al lavoro irregolare.
Opportunità e obiettivi di
"Lavoro in chiaro" , promosso dalla Regione in attuazione del Programma
operativo Fse 2007-2013, sono stati illustrati ieri mattina a Palazzo Valentini
dagli assessori al Lavoro e alla Formazione della Provincia di Roma e della
Regione Lazio, rispettivamente Massimiliano Smeriglio e Mariella Zezza.
"Attraverso "Lavoro in chiaro" - ha spiegato Smeriglio- si consolida la
sinergia delle istituzioni contro la drammaticità della crisi economica che
colpisce principalmente i soggetti più fragili, che sono anche i destinatari
finali di questo strumento". Ricordando il "periodo di difficoltà" vissuto da
"alcuni settori strategici" dell'economia del territorio, Smeriglio ha poi
specificato che i contributi previsti da "Lavoro in chiaro" sono rivolti
alle imprese e al mondo produttivo, "perché un momento di crisi può portare al
ritorno del lavoro in nero".
Non solo lavoratori svantaggiati, gli incentivi
erogati da "Lavoro in chiaro" hanno un occhio di riguardo per i diritti
delle donne lavoratrici o che vogliono entrare nel mondo del lavoro: una
percentuale pari al 40% del finanziamento totale andrà infatti all'inserimento o
al reinserimento lavorativo delle donne in condizioni di svantaggio.
"Questo
strumento - così Zezza - rappresenta la volontà di investire di più e meglio per
aumentare il numero degli occupati e, contemporaneamente, difendere i diritti
dei lavoratori". Ribadendo le misure messe a disposizione dalla Regione in fatto
di lavoro e formazione, Zezza ha sottolineato che "la realtà produttiva del
Lazio è fatta anche di persone che lavorano, ma che non ce la fanno e chiedono
aiuto. Questo strumento permetterà una crescita intelligente, sostenibile e
inclusiva".
25 ottobre 2010