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disabili.com - Il Disability Manager sta diventando una figura
lavorativa sempre più concreta e richiesta. Si tratta di una figura
professionale innovativa prevista dal Libro Bianco sul Welfare
e resa obbligatoria per i Comuni con più di 50 mila abitanti,
che ha il compito di dedicarsi alla valorizzazione dei servizi e delle varie
realtà sociali, come la sanità, la scuola, il lavoro, il turismo, allo scopo di
favorirne l'accessibilità ai disabili e alle loro famiglie.
La
Regione Sicilia ha finanziato quattro Master post laurea per
formare distinte figure professionali esperte nei vari ambiti sociali in cui le
persone disabili hanno il diritto di vivere, allo scopo di promuovere
l'Accessibilità universale, intesa come una nuova filosofia che pone
l'attenzione alla persona nelle sue diverse esigenze e necessità. I master,
conclusi nel mese di luglio, hanno preparato gli studenti come esperti in "Arte
Accessibile", "Territorio, Economia e Cultura", "Accessibilità Universale e
Valorizzazione dei Beni Culturali", "Manager del Turismo per Tutti"; sono stati
realizzati a Palermo dall'Università degli Studi di Siena e sono stati riservati
alle persone laureate residenti nella regione e in possesso di una laurea
triennale in economia, architettura, nell'ambito politico-sociale o letterario.
L'offerta formativa per gli studenti continua con il Laboratorio
dell'Accessibilità Universale, stage d'integrazione di sei giorni a
Buonconvento (SI) a cui i ragazzi hanno partecipato tra agosto e settembre. Lo
stage ha lo scopo di far sperimentare agli studenti due progetti: uno
sull'accessibilità del centro storico del Comune di Buonconvento con riguardo
alla segnaletica, all'urbanistica e alla fruibilità degli esercizi commerciali;
e l'altro sulla predisposizione di linee guida sull'accessibilità negli
allestimenti di spazi espositivi relativi al territorio della provincia.
L'obiettivo è superare le barriere architettoniche, intese
non solo come strutture condizionanti la disabilità fisica, come gli scalini che
impediscono il passaggio con le sedie a rotelle, ma anche quegli elementi che
limitano le condizioni percettive o che sono fonte di disagio e pericolo, come
ad esempio possono essere le rampe troppo pendenti, i luoghi di attesa senza
sedute, la mancanza di indicazioni che favoriscono l'orientamento, ecc.
Il
salto di qualità che si vuole operare è quello di arrivare a considerare le
normative sull'accessibilità non come un vincolo normativo da rispettare, ma
come un'occasione di beneficio che spetta a tutti come diritto.
Queste
attività provengono anche da un costante impegno e interesse dell'Assessore al
Welfare delle Provincia di Siena, Simonetta Pellegrini, del Presidente delle
Fondazione Musei Senesi Gianni Resti e del Direttore della stessa.
Luigi Di
Corato
20 settembre 2010