Eletti sei nuovi membri ma l'Italia non c'è
Comunicato stampa della Fish dell'8 settembre 2010
La Terza Conferenza degli Stati parte alla Convenzione
ONU sui diritti delle persone con disabilità, da poco conclusasi a New York, ha
purtroppo evidenziato un deprecabile calo di attenzione e di incisività
da parte del nostro Paese, che poco ha fatto per confermarsi uno Stato leader
nella promozione dei principi di questo Trattato.
L'agenda dei lavori della
Conferenza, che riunisce ogni anno i rappresentanti di tutti i Paesi firmatari,
prevedeva infatti l'elezione dei nuovi membri del Comitato sui diritti umani
delle persone con disabilità, un organismo formato da esperti indipendenti -
anche se di nomina governativa – incaricati del monitoraggio della Convenzione.
Tuttavia, a seguito delle votazioni del 1° settembre, che hanno visto la
designazione dei diciotto membri del rinnovato Comitato, a emergere - con molto
rimpianto - è proprio l'assenza tra di loro di un esperto proveniente dal
movimento italiano per i diritti delle persone con disabilità.
Non si può
nemmeno arrivare a parlare di una previsione mantenuta. Questo risultato era già
certo molto prima dell'inizio del meeting. L'Italia, in realtà, non ha
sottoposto alcuna candidatura, nonostante fosse stata trovata la
convergenza su figure di alto profilo, ed internazionalmente riconosciute.
" Probabilmente – constata con amarezza il presidente della FISH,
Pietro Barbieri – a giugno, nel momento in cui il Governo avrebbe
dovuto avanzare la propria candidatura, le persone con disabilità venivano
considerate più come una categoria merceologica, o degli impostori che
usurpano la ricchezza del Paese, che come cittadini che in tutto il mondo
subiscono continue violazioni dei loro diritti ".
" La
Convenzione – continua Barbieri – prevede questi strumenti, come il
Comitato, che sono di fondamentale importanza per favorire il cambiamento di cui
è portatrice, ed è un peccato che per una negligente trascuratezza
l'Italia non possa essere lì, a fornire il proprio contributo e la propria
competenza ".
Nonostante questa forte delusione, l'elezione del Comitato
ha comunque fatto registrare un esito, nel complesso, molto positivo, in quanto
entra a farne parte un sempre maggiore numero di rappresentanti della società
civile.
" Tra questi – ha concluso Barbieri – salutiamo con
estrema soddisfazione la nomina di Gabor Gombos e di Theresia
Degener, esperti candidati rispettivamente dall'Ungheria e dalla Germania,
la cui preparazione e impegno abbiamo potuto ripetutamente apprezzare, tanto nel
corso dei lavori che hanno portato all'approvazione della Convenzione, che in
altri contesti internazionali ".
13 settembre 2010
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