puntini colorati

Gabriella Martino ci racconta la sua storia con la disabilità, a suon di musica

Gabriella Martino , QUEL PUNTINO UN PO' SFRANGIATO. Dialogo d'amore tra una madre e una figlia speciale
ARMANDO Editore, Roma 2008 (60 pp; € 8.00)
È il percorso di una madre, ma è più esatto dire di una famiglia, che parte dalla disperazione dopo aver avuto la notizia che la terza figlia ha qualcosa che non va, fino ad arrivare alla serenità e addirittura all'allegria di un rapporto diventato bellissimo.
Il libro, pubblicato dall'ARMANDO ARMANDO nella nuova collana "Testimonianze", non è un diario vero e proprio anche se alcune date e alcuni paragrafi hanno riferimenti temporali ben precisi. È stato scritto nell'arco di venticinque anni in tre tempi diversi, tre tempi musicali (in omaggio alla ragazza speciale che ha l'orecchio assoluto come Mozart, adora la musica e suona il pianoforte) che scandiscono i tre tempi della storia. L'Adagio con pathos, la lentissima presa di coscienza da parte dei genitori dei problemi della terza figlia e quindi il dolore, la disperazione, l'impotenza, il correre a destra e sinistra senza sapere dove andare. L'Andante con forza, scritto molti anni dopo (circa dodici) prendendo atto dei progressi compiuti nel frattempo, rievoca "tanti gradi e gradini, tante tappe, tante umiliazioni e tanti successi, tanta fatica e tanto amore". Tutti i protagonisti e comprimari, si sono rimboccati le maniche e andando avanti con forza sono approdati, molti anni dopo, all'Allegro con leggerezza. La leggerezza è quella che la ragazza, non guarita, ma con tanti progressi all'attivo, ha portato nella vita dei genitori, dei parento e degli amici, una leggerezza densa di valori e significati.
Il libro è dedicato principalmente a tutte quelle famiglie che cvivono storie analoghe, con un figlio o un fratello speciale, e che spesso per vergogna, per ignoranza, per dolore e per solitudine non riescono ad "uscire fuori" dal problema e si fanno sopraffare dalla disperazione. L'esperienza dell'Autrice, traumatizzante all'inizio, poi via via sempre più in positivo, può dare coraggio a tante persone.
Il pregio del libro, oltre al commovente contenuto, sta nella sua brevità e nel linguaggio scorrevole e coinvolgente. Si fa leggere tutto d'un fiato, emoziona e dà pugni nello stomaco e alla fine chiede di essere riletto e meditato con calma.

7 settembre 2010

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