5 le richieste presentate al titolare del Welfare durante la II Conferenza nazionale sull'associazionismo sociale
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superabile - Una "chiara riforma organica" della disciplina del
Libro primo del Codice civile in materia di associazioni, fondazione ed altre
istituzioni di carattere privato senza scopo di lucro, la stabilizzazione del 5
per mille, far decollare l'impresa sociale, ma anche l'attuazione della Legge
sull'associazionismo di promozione sociale e la richiesta al ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali di partecipare al Tavolo misto con l'Agenzia
delle entrate sulle politiche dei controlli fiscali. Sono queste le cinque
richieste presentate al governo da parte del mondo del terzo settore e del non
profit durante la II Conferenza nazionale sull'associazionismo sociale in corso
a Roma. È stato presentato anche un documento con le proposte approvate
dall'Osservatorio nazionale dell'associazionismo.
"Le diverse leggi che si
sono succedute negli anni hanno sicuramente contribuito a far crescere in modo
corretto nuove organizzazioni sociali - spiegano le organizzazioni in un
documento - ma hanno altresì creato squilibri, sovrapposizioni e non poche zone
d'ombra, particolarmente preoccupanti se si tiene in considerazione il numero e
la rilevanza dei soggetti cui le normative si riferiscono. Si sono inoltre
sviluppate, a partire dalla riforma del Titolo V della Costituzione italiana
legislazioni regionali riguardanti il Terzo settore, spesso ancora parziali e
talvolta poco armonizzate tra loro". Ragioni, queste, che hanno spinto il mondo
del terzo settore e del non profit ad avanzare oggi al governo, rappresentato
oggi dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, cinque
richieste. La prima riguarda la riforma del Codice Civile. "Si chiede che tale
riforma regoli i rapporti tra il potere pubblico e l'autonomia privata alla luce
del principio di sussidiarietà introdotto dalla Legge Costituzionale n.2/2001.
La riforma del Libro I del Codice civile potrà essere il primo, indispensabile
passo nella direzione di un riordino complessivo della Legislazione speciale
riguardante il Terzo settore". Altre richieste riguardano, oltre alla
stabilizzazione del 5 per mille, che si "facciano le necessarie modifiche
legislative alla legge n. 118/2005 per far decollare realmente l'impresa
sociale".
Dal non profit e terzo settore anche la richiesta affinché "si
crei un tavolo misto ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con le
regioni e i comuni che affronti con chiarezza il tema dell'attuazione e della
conciliazione delle norme nazionali e regionali della legge sull'associazionismo
di promozione sociale 383/2000". Infine la richiesta rivolta direttamente al
ministero del Lavoro e delle Politiche sociali affinché "partecipi come garante
a tutela del variegato mondo dell'associazionismo sociale al Tavolo misto con
l'Agenzia delle entrate (e altri soggetti) sulle politiche dei controlli fiscali
nei confronti del non profit".
19 luglio 2010
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superabile