fonte ticinonotizie.it - ABBIATEGRASSO – La prima notizia, due comici amici dell’associazione per presentare quello che è stato un giorno di festa e di speranza a tutti gli effetti. Stefano Chiodaroli è amico di Anffas da almeno vent’anni a questa parte. Così come il collega Sergio Sgrilli di Zelig, di origini toscane ma che ha incontrato questa bellissima realtà venendo ad abitare proprio in quel di Bià. Sono stati loro i conduttori di una mattinata che ha riservato emozioni forti, ma ancor di più speranza e coraggio per andare avanti.  Al cospetto di moltissimi sindaci e rappresentanti del mondo istituzionale e sociale del territorio si è svolta l’attesa inaugurazione. Massimo Simeoni, presidente di Anffas ha ripercorso una storia che ha nel 14 novembre 2009, la posa della ‘prima pietra’ ideale di questo cammino. “Eravamo all’ex Convento dell’Annunciata e lì cominciammo a parlare in un convegno di vita autonoma”. “Abbiamo cercato di trasformare un sogno in progetto. Noi famiglie abbiamo fatto la nostra parte chiediamo alla politica di fare altrettanto”. Concetto ripreso ed esplicato da Alberto Gelpi, presidente della Fondazione Melograno Onlus, nata nel 2012 come strumento teso a  “realizzare questo grande sogno”.

Il braccio operativo di Anffas ha saputo raccogliere attorno a sè le forze migliori del volontariato, 40 associazioni che lavorando in rete hanno raccolto la bella cifra di un milione di euro, servita per dare forma a ‘Dopo di noi, con noi’.  “Siamo a metà dell’opera – ha detto Gelpi – adesso la Regione deve fare con noi l’ultimo pezzetto con le procedure di accreditamento da completare. La prossima sfida sarà il completamento del secondo piano di questa struttura, per ora finito a grezzo, dove vogliamo realizzare altri appartamenti”. Particolarmente sentito  l’intervento di Gianmaria Baj uno dei ‘ragazzi’ che andranno a stare  in Strada per Cassinetta, 27. E poi toccato alla politica rispondere a questi stimoli. Cesare Nai, sindaco di Bià dal giugno scorso ha detto: “Mai come in questo luogo il principio di sussidiarietà si esplicita concretamente. Senza il vostro appoggio, senza una realtà fatta di 100 volontari che si aggiungono ai 27 dipendenti di Anffas non saremmo mai potuti arrivare dove siamo arrivati. Dobbiamo andare avanti tutti con passione”. Parole importanti quelle pronunciate da Emilio Rota, presidente di Anffas Lombardia e presidente nazionale della Fondazione ‘Dopo di noi’. “Finalmente ci siamo – ha esordito  – adesso il mio appello va prima di tutto alle famiglie. Non aspettiamo l’ultimo minuto, prepariamoci prima. Nel distacco serve un po’ di coraggio ma è la strada giusta da seguire per evitare l’emergenza. Quanto alle istituzioni – ha aggiunto – è importante che Regione Lombardia apra la fase delle contrattualizzazioni. Sappiamo che la congiuntura economica  è negativa però pensiamo almeno a forme di sperimentazioni per partire”.

Roberto Speziale presidente di Anffas Onlus nazionale ha tracciato a sua volta un quadro generale: “In 60 anni tanti passi in avanti sono stati fatti,  è migliorata la percezione della disabilità ma l’ISTAT ci dice che oltre il 70 x cento del carico assistenziale grava ancora sulle famiglie è troppo. C’è ancora quindi ancora molto da fare. Occorrono strumenti di welfare generativo per  costruire pezzi di diritti alle persone con disabilità. Per fortuna, qui le cose vanno bene, la  Regione Lombardia è la prima a completare tutti gli atti attuativi della 112 del giugno 2016, nelle prossime settimane si parte coi bandi”.

Quindi, la parola è passata al nutritissimo parterre di politici intervenuti. L’On.le Francesco Prina di Corbetta si è soffermato su queste parole: coraggio e futuro.  “Oggi viviamo in una società in cui si guarda solo al presente.  Da questa esperienza ci arriva un insegnamento prezioso su come guardare al futuro con coraggio”. Francesca Brianza, assessore all’inclusione sociale e al reddito di autonomia in Regione Lombardia ha garantito sul massimo appoggio da parte dell’istituzione regionale: “L’Anffas per noi è un pungolo costante. Andiamo avanti insieme con l’obiettivo di fare sempre di più per l’autonomia di questi ragazzi”. Quindi, un riferimento alla forza del volontariato lombardo:  “Un lombardo su sette è impegnato in attività di volontariato e oltre il 20 x cento della popolazione sostiene realtà come la vostra. È un messaggio di speranza, oltre ad essere un vero e proprio valore aggiunto per tutti noi”. Massimo Garavaglia assessore regionale del territorio con la delega all’Economia, Crescita e Semplificazione ha così commentato: “Da noi la solidarietà la si fa e basta. Servono le azioni che non debbono essere strumentalizzate dalla politica.  L’inaugurazione odierna ne costituisce un bellissimo esempio”. Per l’europarlamento c’era il pavese Angelo Ciocca:  “Questa è la dimostrazione tangibile di come il territorio sappia ben spendere le risorse. Andiamo in Europa a cercare altri fondi da investire in questo genere d’interventi”. In chiosa Salvatore Forte presidente di Fondazione Ticino Olona, realtà che opera sul nostro territorio da tempo e che rientra nella galassia di Fondazione Cariplo: “Come Fondazione Cariplo – ha ricordato – in questi anni sono stati sostenuti 30 mila progetti per una somma complessiva di oltre 3 mila miliardi di euro. Il mare del bisogno è grande. Andiamo avanti assieme”.

 

10 ottobre 2017