Fonte fanpage.it - Da quando è stata approvata, la legge sull'autonomia differenziata non ha smesso di creare dibattiti e divisioni. Da una parte ci sono i suoi difensori – tra cui il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che a Fanpage.it ha spiegato le sue ragioni – e dall'altra i critici, come le opposizioni che si stanno mobilitando per un referendum abrogativo, ma non solo. Molte associazioni che si occupano della tutela dei diritti delle persone con disabilità hanno parlato dei rischi della riforma.

Non bisogna dimenticare che già oggi c'è "una situazione che vede presenti, e da troppo tempo, forti disuguaglianze tra i cittadini", come ha sottolineato Roberto Speziale, presidente di Anffas. È anche colpa della "incompiuta riforma del titolo V della Costituzione", che ha accentuato le autonomie regionali. Per Speziale è sì necessario "definire e realizzare i Lep come inderogabile condizione preliminare rispetto a ogni ulteriore incremento di autonomia", ma bisogna anche capire quali iniziative in concreto si riserva lo Stato nel caso in cui le Regioni ‘autonomizzate' non rispettino gli impegni assunti nel garantire i Lep. Quando si parla di diritti e tutela delle persone più fragili, "non basta dire che saranno i cittadini attraverso il voto a premiare o penalizzare i propri gruppi dirigenti".

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