Fonte comunicato stampa Fondazione Renato Piatti a m. Anffas - Il 3 dicembre ricorre la Giornata Internazionale dei diritti delle Persone con Disabilità, proclamata nel 1992 dalle Nazioni Unite per promuovere e mobilitare il sostegno per la dignità, i diritti e il benessere delle persone con disabilità.

Nell’ambito delle celebrazioni di tale importante ricorrenza, Anffas Nazionale ha organizzato a Palermo il Convegno “Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo in Sicilia” che ha come obiettivo fare il punto sulle tematiche concernenti le disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo ed il cui tema per il 2023 è “Uniti nell'azione per tutelare e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per, con e da parte delle persone con disabilità”.

Il tema del progetto di vita delle persone con disabilità intellettiva è infatti sempre più presente nel dibattito sociale.

La Legge Quadro 328 del 2000 e la Convenzione ONU del 2006 hanno spostato il baricentro del dibatto dalla definizione di bisogni di tipo assistenziale e sanitario ad un piano relativo a diritti di cittadinanza, inclusione sociale e partecipazione.

È in questo salto culturale che hanno trovato spazio importanti evoluzioni legislative, quali la Legge 112/2016 cd “Dopo di Noi” e l’importante L.227/21 Legge Delega sulla disabilità, step fondamentali questi nella direzione di adeguare la normativa italiana ai principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

La legge 112/16 sancisce quale punto di partenza il riconoscimento della persona con disabilità nella sua accezione di soggetto portatore di diritti e protagonista, insieme alla famiglia e partecipe con la comunità, della costruzione del proprio progetto di vita. Con i suoi recenti decreti attuativi, la Legge Delega si pone l’obiettivo di agire passi avanti concreti sul tema dell’inclusione lavorativa, sulla definizione della condizione di disabilità e sulla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità.

È quindi necessario definire progetti che sappiano cogliere, con la necessaria flessibilità e sensibilità, il bisogno della persona in ogni fase della vita, verificando tramite gli indicatori disponibili la qualità dei percorsi in atto con l’obiettivo di garantire il miglior livello possibile di Qualità della Vita.

In quest’ottica è nato il progetto di Fondazione Piatti “Casa La Magnolia”, con l’obiettivo di creare un contesto dove le persone con disabilità possano sperimentarsi in un percorso di sviluppo e mantenimento delle proprie autonomie.

“Casa La Magnolia” si compone di due appartamenti da 5 camere doppie e una camera singola, ciascuna dotata di bagno riservato. Gli obiettivi specifici, declinati a seconda del progetto di vita di ciascuno, sono: potenziare l’autonomia e le abilità relazionali, occupazionali e domestiche delle persone, in un’ottica di sperimentazione delle proprie capacità, attraverso esperienze di cohousing temporaneo o a tempo indeterminato; sviluppare competenze quotidiane pratiche legate all’autonomia in un contesto extra-famigliare protetto e stimolante; accompagnare la famiglia nella scelta di un ambiente dove la persona possa sperimentarsi in autonomia, intraprendendo un percorso sul Durante Noi e Dopo di Noi. Entrambi i gruppi appartamento si rivolgono a persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo di grado medio o lieve.

È evidente quindi come ANFFAS e Fondazione Renato Piatti intendano sempre più fare rete con le risorse formali ed informali del territorio, al fine di creare una sensibilità ed un terreno fertile per rendere i propri servizi aperti e realmente parte attiva della comunità, nell’interesse ultimo delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Come ha sottolineato anche il presidente di Fondazione Piatti Emilio Rota: “I progetti di vita devono essere costruiti in modo sartoriale, basandosi sull’unicità di tutte le persone con disabilità. Stiamo anche lavorando sul far sì che questa modalità di presa in carico che vede l’unicità possa realizzarsi sempre più in quelle situazioni familiari e personali complesse, laddove a fronte di forti compromissioni e comorbilità della persona appare complicato rendere attuabile il progetto di vita. Non è che tutto sia facile e realizzabile ma ci stiamo lavorando perché ciascuno possa vivere le proprie aspettative, i propri desiderata e le proprie speranze con servizi di qualità che rispecchino la nostra vocazione”.

Per celebrare la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, proprio a “Casa La Magnolia”, venerdì 1 dicembre è stato organizzato un momento conviviale con i volontari, i familiari e gli ospiti delle comunità socio sanitarie del polo di Busto Arsizio. È stata anche l’occasione per festeggiare insieme i due anni dall’apertura della struttura.

Gli appuntamenti però non finiscono qui, il 15 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Manzoni di Busto Arsizio andrà in scena lo spettacolo “L’Isola che non c’è” realizzato dalla compagnia teatrale “Gli Stra-ordinari” cui partecipa un piccolo gruppo di persone con fragilità che risiedono nella struttura.

Il laboratorio teatrale ha permesso ai partecipanti di esprimere e riconoscere le proprie emozioni, risvegliare ricordi, imparare a collaborare, rispettare gli altri per arrivare a comprendere che ciascuno di noi con la sua unicità, con le sue peculiarità e anche con le sue fragilità può scoprirsi e ri-scoprirsi come un importante e insostituibile pezzetto per la riuscita non solo di uno spettacolo… ma anche della propria vita. Un messaggio semplice, ma entusiasmante, che ora gli attori hanno deciso di condividere con più persone possibili, portandolo in scena.