In vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre, l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle Persone con disabilità (OND) ha convocato per la mattinata di oggi, venerdì 24 novembre, alle ore 10, un incontro dedicato all'ascolto e al confronto con le associazioni di persone con disabilità invitate sul tema.

Data l'importanza dell'evento, anche Anffas Nazionale partecipa con una propria delegazione (tutta al femminile!) per illustrare il proprio posizionamento e porre all'attenzione dell'Osservatorio le priorità individuate afferenti alle donne e ragazze con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, nonché alle loro caregiver, anche alla luce dei dati allarmanti registrati sul fenomeno della violenza di genere.

Le ragazze e le donne con disabilità intellettive e del neurosviluppo sono, infatti, maggiormente a rischio per molteplici ragioni: basti pensare, ad esempio, che non è facile riconoscere una molestia o una violenza, come non è sempre agevole entrare in contatto con coloro che potrebbero aiutare a denunciare quanto accaduto. Se a questo si aggiunge anche la difficoltà che questa forma di disabilità comporta nel potersi esprimere e farsi comprendere dagli altri, è facile desumere che, in moltissimi casi, il fenomeno rischia di non essere evidenziato o valutato in tutta la sua innegabile portata. Rare sono anche le occasioni in cui le donne con disabilità intellettive e del neurosviluppo vengono messe in condizione di potersi autorappresentare e partecipare, come avviene per le altre donne con disabilità ai dibattiti, agli approfondimenti ed a gruppi di lavoro e di confronto.

Anffas è sempre stata consapevole di questa spaventosa situazione e da sempre opera, non solo per evidenziare con forza questo problema, ma anche per cercare di ottenere soluzioni concrete, partecipando ad esempio ad eventi ed iniziative volte alla promozione di una maggiore consapevolezza sul tema, come quella di oggi.

Per Anffas è, infatti, necessario agire, ai vari livelli, per sensibilizzare e formare tutti i soggetti coinvolti, quindi istituzioni, operatori, famiglie a partire dalle stesse donne con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo e dalle loro caregiver, coinvolgendole in prima persona in tutto ciò che concerne il problema, anche dal punto di vista delle politiche ed iniziative da mettere in campo. Ciò anche tramite strumenti e sostegni adatti allo scopo, come l’uso di comunicazioni e informazioni accessibili (es. linguaggio facile da leggere, CAA, etc.) sempre con il supporto di facilitatori, adeguatamente formati.

La registrazione dell'incontro è disponibile sulla pagina Facebook del Ministro per le Disabilità, a questo link: https://fb.watch/ow972kmu56/