Fonte comunicato stampa Forum Nazionale Terzo Settore (cui Anffas aderisce) - “Grazie al passaggio in Parlamento, il decreto Caivano è migliorato in particolare laddove prevede il coinvolgimento del Terzo settore nella realizzazione della cosiddetta ‘Agenda Sud’, al fianco delle istituzioni scolastiche. Il testo, però, rimane improntato a un approccio punitivo, e dunque assolutamente non risolutivo del problema del disagio giovanile. Il ruolo della comunità educante, che vede scuole, famiglie, enti locali e Terzo settore collaborare per dare ai giovani opportunità di crescita che li tengano lontani dalla criminalità, è ancora troppo sottovalutato”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore, commenta il via libera definitivo alla Camera del decreto Caivano.

Ricordiamo che a Caivano, come in molti altri territori italiani, il Terzo settore è l’unico a contrastare l’emarginazione sociale, portare avanti progetti educativi per i bambini e offrire alternative positive ai giovani. Ciò che serve è quindi una politica che faccia leva sul contributo dei vari attori del territorio, investendo innanzitutto sulla prevenzione della povertà educativa e della dispersione scolastica” conclude Pallucchi.