Fonte nota stampa Anffas Monti Lepini - Constatiamo, con non poco stupore, che, nonostante la segnalazione inoltrata da Anffas Monti Lepini in data 22 agosto 2023 e reiterata con successiva PEC in data 11 settembre 2023 inviata all’attenzione di Sindaco, Responsabile del Settore politiche sociali e Assessore all’Istruzione e ai Servizi Sociali del comune di Colleferro, l’Ente non abbia ancora fornito i necessari chiarimenti operativi circa il diritto alla fruizione gratuita dello scuolabus riservata agli studenti con disabilità beneficiari della legge 104 art. 3, comma 3 per effetto dell’applicazione dell’art. 28 della legge 118/1971.

La scuola è ormai cominciata da diverse settimane e le famiglie, in assenza di una comunicazione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale, avranno ormai provveduto al pagamento dell’indebito corrispettivo per l’utilizzo dello scuolabus, pur di usufruire di un servizio che dovrebbe esser loro garantito di diritto.

Servizio, questo, che la consolidata giurisprudenza sul punto ha sancito quale diritto soggettivo perfetto e fondamentale e che, per di più, acquisisce una particolare finalità di supporto all’espletamento del diritto all’istruzione scolastica costituzionalmente garantito. Tanto è vero che tale diritto, in quanto tale, deve anche prevalere sulle esigenze di natura finanziaria o organizzative dell’Ente.

Tra l’altro, la mancata o non integrale attivazione del servizio trasporto, oltre a costituire una violazione di una norma giuridica, può anche integrare una discriminazione indiretta basata sulla disabilità, con conseguente possibilità di azionare la tutela prevista dalla Legge n. 67/06.

Non si comprendono, pertanto, le ragioni per le quali l’amministrazione comunale perpetri nel suo silenzio; né tantomeno riteniamo accettabile l’eventuale applicazione “spot” della normativa in questione, magari a chi per conoscenza diretta della normativa ne andasse a reclamare l’applicazione, in quanto tale comportamento sarebbe lesivo nei confronti degli altri aventi diritto.

Anffas Monti Lepini, torna, quindi, a chiedere con forza che alle famiglie degli aventi diritto l’amministrazione comunale fornisca i dettagli per ottenere l’esenzione dal pagamento e, nel caso in cui qualcuno avesse già provveduto al pagamento, le modalità per richiedere il rimborso.

Siamo rammaricati infine constatare come troppo spesso l’inerzia delle istituzioni - nonostante l’efficacia e la chiarezza delle norme e il supporto che le associazioni come la nostra forniscono agli enti preposti nell’individuazione ed applicazione delle stesse - lascia che il cittadino con disabilità, o i suoi familiari, debba faticare il doppio per vedere riconosciuti i propri diritti.