Fonte www.personecondisabilita.com - Lo scorso 28 marzo Anffas Mantova ha festeggiato il sessantacinquesimo anniversario di Anffas Nazionale con il taglio del nastro di “Casa Mantovani”: un appartamento di residenzialità protetta all’interno del quale possono risiedere cinque persone con disabilità intellettiva e relazionale. “L’appartamento si trova nel centro del comune di Ostiglia - spiega Graziella Goi, presidente di Anffas Mantovamolto vicino al centro diurno frequentato dagli ospiti dell’appartamento stesso, raggiungibile ogni giorno con una breve passeggiata. A poca distanza, inoltre ci sono la chiesa, una pizzeria e la piscina: c’è quindi un contesto e una rete che ci hanno permesso di avviare questo percorso”. L’appartamento è stato concesso all'assoiazione in comodato d’uso gratuito.

Anche se la struttura può ospitare fino a cinque persone, al momento gli ospiti sono tre: “Si tratta di persone che vengono da storie familiari complesse per le quali è stato realizzato un progetto di vita in grado di rispondere alle loro aspettative, ai loro desideri e bisogni - continua Graziella Goi -. È importante sottolineare che spesso i genitori, fino a quando ne hanno le forze, sono molto restii a ‘lasciar andare’ i propri figli, pur nella consapevolezza dell’importanza del pensare al loro futuro".

Il progetto di “Casa Mantovani” è stato avviato grazie alle risorse previste dalla legge 112/2016 (“Dopo di noi”) e ha come obiettivo quello di assicurare condizioni abitative in un contesto comunitario e protetto, per promuovere l’autonomia delle persone con disabilità e la socializzazione. "Gli inquilini dell’appartamento frequentano un centro diurno sino alle ore 16 - spiega Goi -. A partire dal rientro pomeridiano vengono offerte loro attività ricreative, di svago e occupazionali attraverso la presenza costante di operatori che affiancano gli ospiti nella gestione del proprio spazio di vita sia diurno che notturno".