Fonte comunicato stampa Anffas Udine - Anche quest’anno, in occasione dell’Anffas Day, l’associazione Anffas Udine APS ha aperto le porte della sua sede di Via Diaz in occasione del suo 55° compleanno. Un’occasione per presentare le sue attività ma soprattutto sensibilizzare sul tema della disabilità intellettiva e sui disturbi del neurosviluppo. “La nostra associazione – ha spiegato la presidente dell’Anffas Udine Maria Cristina Schiratti - non offre servizi ma attività volte alla socializzazione, all’autonomia e anche allo svago. Le persone con disabilità della nostra associazione, esattamente come tutte le persone, desiderano stare insieme, imparare e divertirsi”.

Si è infatti appena conclusa la seconda edizione di “Pasticcieri Doc si diventa”, un’iniziativa che ai nostri ragazzi è piaciuta moltissimo sotto la guida della pasticcera Anna Zanchetta: hanno imparato a preparare dolci diversi, dalla Sacher ai Profiteroles. “Quest’anno i partecipanti sono stati 20 e abbiamo dovuto sdoppiare il corso per riuscire a seguire bene tutte le persone con disabilità. I risultati si vedono proprio oggi: l’intero rinfresco a fine mattinata, che comprende stuzzichini salati e pasticcini, è stato preparato proprio da loro. Un altro corso molto apprezzato è stato sicuramente quello di Yoga della risata, che viene portato avanti ormai da 5 anni”. Continua poi il felice sodalizio con l’azienda agricola Giorgio Colutta per il progetto Diversamente DOC dove un gruppo di persone con disabilità si è occupato di tutte le fasi utili per realizzare un vino: dalla vendemmia al travaso, dall’imbottigliamento alla creazione delle etichette. “Confermo – ha testimoniato Giorgio Colutta, presente stamattina all’Anffas Day – la volontà di continuare il progetto anche in futuro sempre nell’ottica di dimostrare come le persone con disabilità possano essere inserite con successo a livello lavorativo nel settore vitivinicolo”.

Da oltre 25 anni poi – continua Maria Cristina Schiratti – organizziamo i soggiorni estivi che ormai rappresentano un appuntamento fisso dell’Anffas Udine da 25 anni consecutivi. La scorsa estate ne abbiamo organizzati ben 3: uno a Bibione, uno a Caorle, uno a San Pietro di Cadore (BL). Ovviamente quelle dei soggiorni estivi non sono solo attività di inclusione sociale e di autonomia importanti per le persone con disabilità intellettiva e del neuro sviluppo. “Si tratta anche – spiega Maria Cristina Schiratti – di momenti che servono a “sollevare” le loro famiglie fortemente provate dalla gestione di una persona con disabilità. Fortunatamente anche durante il periodo di emergenza Covid siamo sempre riusciti ad organizzarli”. Ovviamente per riuscire a sostenere le spese per tutte queste attività è fondamentale il sostegno delle istituzioni, ma anche di altre realtà. “Con la recente modifica del nostro statuto in APS, ovvero associazione di promozione sociale, abbiamo delle difficoltà ad accedere a certi contributi, per esempio quello per l’assicurazione dei volontari, ma tutto ciò è dovuto all’avvento del Terzo Settore, che ancora prevede degli adeguamenti normativi. Per fortuna abbiamo però un grande sostegno, soprattutto per le attività di inclusione sociale, da parte della Fondazione Friuli”.