Fonte www.minori.gov.it - Il 10 agosto 2022 l’Osservatorio nazionale sulla famiglia - ricostituito con decreto della Ministra Elena Bonetti del 24 gennaio 2020 - ha approvato il nuovo Piano nazionale per la famiglia, documento strategico che definisce le priorità, gli obiettivi e le azioni da promuovere per la migliore conduzione delle politiche per la famiglia nel nostro Paese.

Il Piano è frutto di un processo coordinato e partecipato che ha coinvolto tutti i soggetti e gli enti dei settori pubblico e privato, della società civile e del terzo settore. È importante ricordare, a questo proposito, il lavoro svolto nel corso degli ultimi due anni: l’impegno dei gruppi dedicati dell’Osservatorio; i webinar tematici preparatori della Quarta Conferenza nazionale sulla famiglia, che si sono svolti tra luglio e settembre 2021; la quarta Conferenza nazionale sulla famiglia, che si è tenuta il 3 e 4 dicembre 2021; le due consultazioni pubbliche che hanno fornito ulteriori apporti al Piano (15 luglio–5 novembre 2021 e 5-19 luglio 2022).

«Il Piano – si legge nella notizia pubblicata sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia - si struttura secondo un modello dinamico ispirato al ciclo di vita delle famiglie allo scopo di restituire un quadro degli obiettivi e delle azioni organizzato in maniera efficace e coerente. Sono previste le macro aree “adulti in crescita”, “generatività e genitorialità”, “dinamiche familiari” e “intergenerazionalità”. Le azioni specifiche di ciascuna macro area sono state poi ulteriormente suddivise in “azioni definite e in corso”, che trovano già un riscontro nella cornice normativa di riferimento in quanto previste in altri piani, strategie o strumenti di programmazione delle politiche e in “azioni nuove da implementare”, o che si caratterizzano per una loro autonomia e innovatività e che dunque richiedono nuove e ulteriori norme, politiche o interventi per poter essere attuate. Tali informazioni sono completate rinviando agli attori competenti per la loro attuazione, ai targets e alle eventuali risorse finanziarie disponibili».