Fonte www.vita.it - Mettere insieme il contrasto alla povertà educativa e il cinema e più in generale l’audiovisivo e la comunicazione. Quest’anno il tema di #Giffoni52 è “Invisibili”: il festival del cinema per ragazzi vuole grazie alle immagini dare luce a chi è nell’ombra, nelle pieghe di una società che non sempre valorizza il merito e che spesso, anzi, nasconde i talenti. La potenza delle immagini così diventa uno strumento educativo, anche in contesti non facili.

Sono due le opere proiettate ieri in anteprima Giffoni ai juror di Giffoni e ai ragazzi di Giffoni Impact!: Terre Mutate di Alessandro Marinelli e Kintsugi di Lorenzo Scaraggi, documentari entrambi prodotti da “Con i bambini” in collaborazione con IF Imparare Fare. È il racconto di un grande cantiere educativo avviato e ancora operativo sull’Appennino italiano, una comunità educante che si muove lungo i borghi di quattro regioni flagellate sciami sismici e terremoti che hanno portato distruzione e morte nell’immediato ma anche, a lungo termine, spopolamento ed impoverimento educativo e culturale.

Presente alle proiezioni, oltre ai due registi, il presidente di “Con i bambini”, Marco Rossi Doria. «I due film – ha spiegato Marco Rossi Doria – hanno in comune un paesaggio ed il paesaggio è quello delle aree terremotate del Centro Italia. In queste zone lo spopolamento è un fenomeno che va avanti da venti anni, poi si è aggiunto il terremoto. Come impresa sociale abbiamo voluto dar vita ad un progetto sperimentale che non avesse però il carattere dell’intervento emergenziale, ma che fosse utile al futuro educativo di queste terre dove i bambini ed i ragazzi avevano diritto ad un’importante esperienza educativa. I due registi hanno preso a cuore queste terre, questi ragazzi. Ed il risultato è la conferma di questa passione».

Alessandro Marinelli, regista di Terre Mutate ha confessato che si sarebbe aspettato «di incontrare gente molto arrabbiata per quello che è accaduto alle loro terre, alle loro case. Invece ho trovato gente che si è rimboccata le maniche per ricostruire il loro futuro. In particolare ho potuto constatare la determinazione dei bambini e dei ragazzi», mentre Lorenzo Scaraggi che ha firmato Kintsugi, dice che «non avrei mai immaginato di lavorare con i bambini. Questo film, realizzato in tempi di pandemia, ci dice come bisogna saper essere resilienti ed adattarsi alla vita, come il terremoto in queste zone ed il covid poi ci hanno insegnato».

Molto apprezzate le due proiezioni. Le immagini dei borghi appenninici, le storie di questi ragazzi raccontare con semplicità e passione, le attività proposte nel corso dei progetti promossi da Con i bambini, dalla musica alla lettura passando per il cinema, hanno restituito l’immagine di un’iniziativa efficace, pensata per i ragazzi, capace di suscitare speranza ed ottimismo verso il futuro.

Giffoni incrocia Fondazione Con il Sud e l’Impresa Sociale “Con i bambini” anche grazie al progetto Sedici Modi di Dire Ciao, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience, selezionato proprio dall'Impresa Sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.