Fonte www.superando.it - «Garantire la Costituzione significa rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con disabilità» e «Dignità è anche un Paese non distratto di fronte ai problemi quotidiani che le persone con disabilità devono affrontare»: sono parole pronunciate rispettivamente nel 2015 e qualche mese fa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dei due suoi discorsi di insediamento, parole costantemente seguite in questi anni da concreti segnali di attenzione nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. In occasione della Festa di Repubblica il presidente Mattarella non ha voluto smentirsi, sostituendo la tradizionale apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale, con l’accoglienza ad almeno duemila persone con fragilità, tra cui naturalmente quelle con disabilità (provenienti anche dalle realtà Anffas locali), rappresentate dalle loro organizzazioni a carattere nazionale.

Presente all’incontro, Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), cui Anffas aderisce, commenta: «È stato sicuramente un evento bello e importante. Il presidente Mattarella mi ha ringraziato, per essere stati noi, persone con disabilità, ad accoglierlo qui con fratellanza e amore. E ha voluto anche ringraziarci per quello che facciamo per i nostri cittadini e cittadine con disabilità. Sono parole che porterò sempre con me, come stimolo a fare sempre meglio, anche perché sapere che il Presidente della Repubblica segue i nostri lavori è un motivo in più per fare bene e per fare sempre di più».

«Il nostro Paese – aggiunge Falabella ha bisogno di cambiamenti importanti, di interventi strutturali che innovino il sistema inclusivo e diano finalmente dignità e pari opportunità a tutte le persone con disabilità e alle loro famiglie. La strada è questa e non si può più attendere. La garanzia della tutela costituzionale attraverso l’attenzione del presidente Mattarella c’è, tocca quindi alle altre Istituzioni e al mondo della politica assumersi le dovute e necessarie responsabilità. Da parte nostra non potremo fare altro che continuare a pungolare il Governo e il Parlamento senza fare sconti a nessuno, senza mai negoziare i diritti umani delle persone con disabilità e delle loro famiglie».