Fonte www.luinonotizie.it - I volontari sono il vero cuore pulsante della nostra società. Senza chiedere denaro, sacrificando il loro tempo a discapito delle loro famiglie e dei loro cari, si mettono al servizio di un associazione o, come nel caso del centro vaccinale di Rancio Valcuvia, di un’intera comunità.

E proprio le istituzioni e le autorità presentidurante la conferenza stampa di chiusura dell’Hubhanno voluto ringraziare tutte le persone che si sono impegnate quotidianamente per garantire un corretto funzionamento del servizio vaccinale organizzato dall’ASST dei Sette Laghi, insieme all’ATS Insubria, a Comunità Montana Valli del Verbano, a Regione Lombardia, all’Esercito Italiano, ai carabinieri della Compagnia di Luino e alle tante associazioni di volontariato.

Proprio i volontari, quindi, ogni giorno, sono stati affianco alle persone che ora dopo ora sono arrivate al centro di Rancio per vaccinarsi: paure, ansie, speranze, in un momento molto difficile per tutta la popolazione, soprattutto quando era complesso pensare al futuro e al ritorno alla normalità.

Un sguardo di conforto, una parola di aiuto oppure un sorriso, tutto sempre con una grande umanità ed un’esemplare empatia: semplici gesti per aiutare il prossimo, utili a rendere il momento della vaccinazione più tranquillo e incoraggiante. E quindi il grazie della comunità dell’alto Varesotto va alle associazioni che hanno partecipato, in questi undici mesi, all’attività vaccinale: Ponte del Sorriso, Stringhe Colorate, Cittadinanza Attiva, CAOS, AVO, Adiuvare, AIL, LILT, Fondazione Giacomo Ascoli, Anffas Varese, Varese per l’Oncologia, ANDOS, Sulle Ali e Amor.

Bello il momento in cui, nella mattinata di ieri, all’arrivo delle autorità presso il centro vaccinale, il presidente di Comunità Montana Valli del Verbano, Simone Castoldi, e una delle responsabile degli infermieri, Claudia Carbogno, si sono abbracciati, consapevoli di esser stati protagonisti di un grande lavoro per il bene di tutti i cittadini.