Fonte www.disabilita.governo.it - “La violenza contro le donne rimane una piaga da debellare. Nell’ambito delle iniziative che il governo sta mettendo in campo, con il Piano nazionale di contrasto alla violenza, sono state previste azioni specifiche per tutelare le donne con disabilità. È inoltre indispensabile l’impegno di tutte le Istituzioni, alle quali rivolgo un appello, nell’informare e nel sensibilizzare, affinché si avvii, in particolare, un monitoraggio specifico sullo storico dei dati e un’analisi relativa alle singole situazioni tracciate, per predisporre azioni strategiche di tutela scelte più efficaci. In manovra sono stati stanziati 40milioni di euro, strutturali, per Regioni, per progetti antiviolenza e per la parità.

La consultazione pubblica, appena conclusa, ha fatto emergere buone prassi, già sperimentate a livello territoriale che intendiamo mutuare. Una, in particolare, riguarda lo sportello itinerante, promosso da Differenza Donna. Bisogna dare modo alle donne di denunciare, di essere ascoltate e lo si può fare solo con un’adeguata rete territoriale che chiami in causa tutti e che garantisca sostegno e protezione.
Le donne con disabilità sono più esposte a violenze e maltrattamenti tant’è che si parla di discriminazione multipla.

Il parlamento si è recentemente espresso con diverse mozioni, approvate all’unanimità, e stiamo lavorando per dar seguito agli impegni assunti: l’indignazione non basta, tutti devono scendere in campo per combattere questa piaga”.

Così il ministro per le Disabilità Erika Stefani, che ha partecipato all’evento promosso da Uici al Senato, in vista della giornata del 25 novembre.

Sulla propria pagina Facebook il ministro ha postato oggi dei video tematici “per svegliare l’attenzione e sensibilizzare tutti contro le violenze, soprattutto quelle perpetrate nei confronti dei più fragili”.