Fonte www.superabile.it - Le Linee guida si inseriscono nel progetto perseguito dalla legge regionale n.10 del 19 marzo 2018 “Principi generali e disposizioni attuative in materia di accessibilità” che ha come obiettivo il miglioramento della qualità dello spazio aperto e dello spazio costruito perseguito attraverso “(…) l'adozione della metodologia della Progettazione universale, come standard di qualità della progettazione edilizia e urbanistica (…)” (all’articolo 3 della legge): l’accessibilità è un obiettivo che può essere raggiunto con la qualità della progettazione; esce dall’ambito specifico ed entra pienamente nel processo progettuale.
 
In questa direzione i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche - PEBA - assumono un ruolo fondamentale, considerati, oltre il già imprescindibile obbligo normativo, lo strumento attraverso il quale è possibile incidere sui diversi aspetti che rendono la progettazione dello spazio utile alle reali esigenze di un ampio numero di utilizzatori/fruitori della città e dei suoi servizi.
Per questo, al fine di promuovere la loro redazione, la Regione concede (all’articolo 8 bis della legge regionale – aggiunto da art. 5, comma 21, lettera d), L. R. 24/2019, con effetto dall'1/1/2020) un contributo economico ai Comuni a sostegno delle spese sostenute per predisporli. E, fornisce come “metodo” di approccio per la loro redazione le: Linee guida per la predisposizione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
 
Queste sono considerate “uno strumento di lavoro in progress”, aggiornabili con le esperienze positive derivate dalle realizzazioni dei Comuni; una metodologia articolata secondo le fasi tecniche della progettazione; sono rivolte a sviluppare il tema dell’accessibilità all’interno di una visione di progettazione inclusiva, non solo perché indirizzata ad un’ampia fascia di utilizzatori ma perché condivisa, partecipata e multidisciplinare.
 
Il PEBA, con questi presupposti, si candida ad uscire dal ristretto settore della pianificazione e realizzazione delle opere per “superare le barriere” - non solo adozione della specifica soluzione tecnica ma di quella che assicuri l’accessibilità al maggior numero di persone - per diventare un mezzo per predisporre e contenere “progetti di qualità”; presupposto di un’azione ancora più ampia di mappatura generale dell’accessibilità a livello comunale e sovracomunale: un sistema di riferimento territoriale, alla base degli strumenti di pianificazione (nei piani, programmi e progetti ai diversi livelli e settori) della Regione.
 
I contenuti delle Linee guida sono articolari per argomenti con l’indicazione dei suoi destinatari, l’inquadramento e le fasi di attuazione. Partendo dall’analisi preliminare, sono declinate le azioni guida da attuare: rilievo dello stato di fatto; definizione delle soluzioni progettuali con stima dei costi; programmazione per arrivare all’attuazione con monitoraggio e aggiornamento.
Inoltre, la Regione sostiene anche iniziative di formazione specialistica per i progettisti e i tecnici comunali, consapevole del loro ruolo e che il reale cambio di approccio auspicato della legge può avvenire attraverso l’acquisizione della metodologia alla base dei criteri della progettazione universale.
 
Per le conoscere le modalità per le richieste di contributo e scaricare le Linee guida è possibile accedere al sito web della Regione.