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In questa pagina c’è un elenco di domande e risposte
per capire meglio alcune cose.

Ad esempio per capire se è giusto dire
persona disabile o persona con disabilità
o per sapere cosa possono fare
i genitori dei bambini con disabilità intellettive

o per capire alcune cose delle disabilità intellettive.

 Disabilità intellettive e disturbi dello spettro autistico, domande e risposte

  1. Disabile o con disabilità? Dislessico o con dislessia? Disabile o con disabilità? Dislessico o con dislessia? Cieco o con disabilità visiva? Sordo o con disabilità uditiva?
  2. Ritardo mentale o disabilità intellettive evolutive?
  3. Si può guarire dalla disabilità intellettiva?
  4. Quanto è frequente un disturobo dello spettro dell’autismo?
  5. È vero che le persone con disabilità intellettiva sono violente / pericolose?
  6. In che momento/quanto precocemente si può riconoscere un disturbo dello spettro dell’autismo nei bambini?
  7. Cosa possono fare i genitori per aiutare un figlio con disturbo dello spettro dell'autismo?
  8. Le vaccinazioni nell’infanzia sono responsabili dei disturbi dello spettro dell'autismo?
  9. Cosa sono i problemi di salute mentale?
  10. Le disabilità intellettive e i problemi di salute mentale sono la stessa cosa?
  11. Si può avere una disabilità intellettiva e un problema di salute mentale?
  12. Perché le persone con disabilità intellettiva hanno più probabilità di avere problemi di salute mentale?

Disabile o con disabilità? Dislessico o con dislessia? Disabile o con disabilità? Dislessico o con dislessia? Cieco o con disabilità visiva? Sordo o con disabilità uditiva?

Con il passare degli anni si è sempre più imposta la prassi di utilizzare termini che non identificano la persona con la sua disabilità. Dire di una persona con una disabilità motoria che è un “disabile” porta a mettere in secondo piano, quasi a far scomparire ciò che la persona è al di là della sua disabilità.

Perciò:

si no

Persona con disabilità 

Disabile

Allievo con dislessia OPPURE allievo con difficoltà di lettura

 Dislessico

Persona con deficit uditivo

Sordo

Persona con deficit visivo

Cieco

 

Ritardo mentale o disabilità intellettive evolutive?    

Da alcuni anni le più importanti Associazioni internazionali (“American Association on Intellectual Developmental Disabilities”, “European Conference on Psychological Theory and Research on Intellectual and Developmental Disabilities” ecc.) hanno deciso di sostituire il termine “Mental Retardation” con “Intellectual and Developmental Disabilities”, che in italiano possiamo tradurre con “Disabilità Intellettive Evolutive”. Il termine evolutive è stato inserito per distinguerle dalle disabilità intellettive acquisite (ad esempio a causa di malattia o incidente). Spesso si usa anche l’espressione abbreviata “Disabilità Intellettive”.
Tra i motivi di questa sostituzione vi sono i seguenti.

  • “Disabilità intellettive” sembra più adatto ad evidenziare la molteplicità delle varie forme con cui si manifestano le disabilità che coinvolgono l’intelligenza
  • Il termine “Intellettive”, più specifico, è ritenuto più adeguato di quello generale “Mentale” (che, essendo aggettivo di Mente, si riferisce a tutto il funzionamento della mente e non solo a quello intellettivo).

Si può guarire dalla disabilità intellettiva?   
La disabilità intellettiva non è una malattia, pertanto non è qualcosa che si "cura".
La disabilità intellettiva si riferisce ad una importante limitazione sul funzionamento della persona, non sulla persona.
Inoltre, la disabilità intellettiva non è statica, con un adeguato supporto di una persona con disabilità intellettiva a migliorare il suo funzionamento e il suo adeguamento al contesto sociale, fisico e culturale in cui vivono.

È vero che le persone con disabilità intellettiva sono violente / pericolose?
La disabilità intellettiva non porta necessariamente a comportamenti violenti o pericolosi o per la persona stessa o gli altri.
Comportamenti violenti o pericolosi, se avvengono, spesso il risultato di difficoltà di comunicazione e comprensione dell'ambiente. Dati di ricerca recenti ci dicono che meno di 1 persona su 20 adulti con disabilità intellettiva o dello sviluppo, presenta comportamenti di autolesionismo, e meno di 1 su 10 presenta comportamenti aggressivi.

Quanto è frequente l’autismo?
Recenti revisioni forniscono una stima di prevalenza mediana globale pari a 62 casi per 10.000, il che significa che un bambino su 160 ha un disturbo dello spettro autistico. Tale stima rappresenta un dato medio, mentre le prevalenze riportate nei singoli studi variano sensibilmente. Alcuni studi recenti hanno riportato, comunque, tassi decisamente più elevati.

L’autismo è sempre associato a una disabilità intellettiva?
Nelle persone con disturbi dello spettro autistico, il grado di abilità intellettiva è estremamente variabile e spazia da una compromissione grave a abilità cognitive non verbali superiori alla norma. Si stima che circa il 50% delle persone con disturbi dello spettro autistico abbiano anche una disabilità intellettiva.

In che momento/quanto precocemente si può riconoscere un disturbo dello spettro dell’autismo nei bambini?
È difficile individuare prima dei 12 mesi di età la presenza di un disturbo dello spetto autistico, mentre la diagnosi è in genere possibile entro i 2 anni di età. Le manifestazioni caratteristiche all’esordio comprendono un ritardo o una regressione transitoria del linguaggio e delle abilità sociali e la presenza di comportamenti ripetitivi e stereotipati.

Cosa possono fare i genitori per aiutare un figlio con un disturbo dello spettro dell'autismo?
I genitori hanno un ruolo essenziale nel sostegno ai bambini con autismo. Possono aiutarli nel garantire loro l’accesso ai servizio sanitari e all’educazione scolastica, e nel fornire l’affetto e le cure necessarie man mano che il bambino cresce. È stato recentemente dimostrato che i genitori possono anche fornire con successo ai loro bambini interventi psico-sociali e comportamentali.

Le vaccinazioni nell’infanzia sono responsabili dei disturbi dello spettro dell’autismo?
I dati epidemiologici disponibili indicano che non vi sono evidenze di un legame tra il vaccino morbillo-parotite-rosolia (Mpr) e i disturbi dello spettro autistico. Gli studi precedenti che hanno avanzato l’ipotesi di tale nesso, presentavano gravi limiti. Non c’è inoltre alcuna evidenza che qualunque altra vaccinazione dell’infanzia possa aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico. Inoltre, le revisioni (basate sulle prove) commissionate dall’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) hanno concluso che non c’è alcuna relazione tra l’uso di conservanti che contengono etilmercurio (come il tiomersale) nei vaccini, e i disturbi dello spettro autistico.
 
Cosa sono i problemi di salute mentale?
Un problema di salute mentale è un termine usato per coprire una serie di disturbi emotivi, psicologici o psichiatrici.

Le disabilità intellettive e i problemi di salute mentale sono la stessa cosa?
No! a differenza delle disabilità intellettive, i problemi di salute mentale possono riguardare chiunque in qualsiasi momento e possono essere trattate.  Una disabilità intellettiva è invece, una ridotta difficoltà intellettuale nelle attività quotidiane che colpiscono per tutta la vita.

Si può avere una disabilità intellettiva e un problema di salute mentale?
Sì, è possibile. Infatti, la ricerca suggerisce che tra il 41% e il 27% degli adulti con disabilità intellettive hanno un problema di salute mentale e circa il 40% dei bambini con disabilità intellettive soffre di problemi di salute mentale.

Perché le persone con disabilità intellettiva hanno più probabilità di avere problemi di salute mentale?
Sono diversi i motivi per spiegare perché le persone con disabilità intellettiva sono più vulnerabili ai problemi di salute mentale. Questi includono il fatto che le persone con disabilità di apprendimento hanno maggiori probabilità di provare la privazione, la povertà e altri eventi avversi, un rischio aumentato dall’esclusione sociale, dalla solitudine e dagli atteggiamenti negativi nei confronti delle persone con disabilità intellettive.