Fonte www.vita.it - Erano l’1,4% vent’anni fa, nell’anno scolastico 1997/1998, il 2,9% nell’anno scolastico 2016/2017 e il 3,1% nell’anno scolastico scorso, il 2017/2018. Sono gli alunni con disabilità certificata che frequentano le scuole – statali, paritarie e non paritarie – secondo i dati raccolti dal MIUR con le Rilevazioni sulle scuole, pubblicati nel report “I principali dati relativi agli alunni con disabilità” (MIUR – Ufficio Gestione Patrimonio Informativo e Statistica). In valori assoluti sono 268.246 alunni, quasi 14.000 più dell’anno precedente: praticamente raddoppiati in vent’anni (erano 123.862 nell’anno scolastico 1997/1998), anni in cui il numero complessivo degli alunni frequentanti le scuole italiane è invece diminuito.

Il grande “balzo” numerico lo hanno registrato, in questi vent’anni, le scuole superiori: qui tra l’anno scolastico 1997/1998 e l’anno scolastico 2017/2018 il numero di alunni con disabilità è passato dallo 0,6% al 2,6%. Nell’anno scolastico 2017/2018 sono state attivate complessivamente 427.728 classi, comprese le sezioni della scuola dell’infanzia: di queste, quelle con almeno un alunno con disabilità sono 192.606, pari al 45% del totale. In media in ogni classe con almeno un alunno con disabilità, ci sono 1,39 alunni con disabilità.

L’88,5% del totale degli alunni e il 93,3% degli alunni con disabilità frequenta, nell’anno scolastico 2017/2018, scuole a gestione statale. Le scuole paritarie accolgono il 10,5% del totale degli alunni e il 5,1% degli alunni con disabilità. A livello territoriale si evidenzia una distribuzione disomogenea degli alunni con disabilità tra le varie aree, con notevoli differenze anche tra le singole regioni: nel Centro Italia e nel Nord Ovest la percentuale di alunni con disabilità si attesta al 3,2%, mentre al Nord Est ci si ferma al 2,7%. Quanto alle singole regioni, la percentuale di alunni con disabilità sul totale dei frequentanti oscilla da un minimo del 2,3% per la Basilicata a un massimo del 3,7% per l’Abruzzo. Più della metà dei bambini che vengono trattenuti alla scuola dell’infanzia oltre i sei anni e che passano alla scuola dell’obbligo in ritardo, hanno certificazione di disabilità (il 55,6%). Alla secondaria di II grado, nei primi anni di corso si osservano le percentuali più elevate, pari al 2,8% nei primi due anni e al 2,6% nel III anno di corso; dopo la fascia dell’obbligo scolastico, la frequenza scolastica degli alunni con disabilità mostra un evidente calo, scendendo al 2,4% e al 2,2,%.

Il 96,4% del numero complessivo di alunni con disabilità frequentanti le scuole statali e non statali, di ogni ordine e grado, è portatore di disabilità psicofisica: nello specifico il 68,4% presenta disabilità intellettiva, il 3,2% disabilità motoria e il 24,8% è portatore di altro tipo di disabilità. L’1,4% presenta una disabilità visiva e il 2,3% una disabilità uditiva.

Il 13% degli alunni con certificazione ha cittadinanza non italiana. Sul totale degli alunni stranieri, la quota degli studenti con cittadinanza non italiana con disabilità è del 4,1%; superiore alla corrispondente quota di alunni italiani con disabilità sul totale degli alunni con cittadinanza italiana, pari al 3%. In termini di composizione percentuale per tipo scuola, il 23,8% del totale degli alunni con disabilità frequenta un liceo, il 27,3% un istituto tecnico e il 48,9% un istituto professionale: netta la differenza rispetto alla composizione per tipo scuola del totale dei frequentanti, che per il 47,8% frequentano un liceo, per il 32,7% un istituto tecnico e solo per il 19,5% un istituto professionale. L’unica tipologia di disabilità che rispecchia nella scelta della scuola superiore le scelte degli studenti tout court è la disabilità visiva.

Nell’anno scolastico 2017/2018, il numero di docenti per il sostegno su tutti gli ordini di scuola risulta pari a 155.977 unità. Di essi 89.384 hanno un contratto a tempo indeterminato e 66.593 un contratto a tempo determinato.