Fonte www.superando.it - «La sfida è dimostrare come sia possibile immaginare il tempo libero delle persone con disabilità come un tempo libero di qualità, offrendo occasioni di arricchimento sociale e culturale»: così la Fondazione Dopo di Noi di Bologna aveva presentato a suo tempo Vado al Museo!, progetto curato da Paola Bartoli, che ha offerto a undici giovani con disabilità intellettiva l’opportunità di effettuare una serie di percorsi di visita ai Musei del capoluogo emiliano, seguiti, nella seconda edizione dell’iniziativa, anche da un lavoro sulla fotografia.

Anche il giornale Superando.it si è occupato del progetto, sin dalla sua prima edizione, ricordando poi come l’obiettivo finale del secondo anno fosse quello di realizzare delle cartoline da sfogliare, inviare o incorniciare, basate appunto sulle fotografie realizzate dai giovani.
A tal proposito è stata lanciata una campagna di raccolta fondi nel web sulla piattaforma di IDEAGINGER, che è andata a buon fine, consentendo quindi di arrivare, nei prossimi giorni, alla mostra delle cartoline elaborate, che verrà inaugurata esattamente il 23 maggio (ore 18), presso gli spazi del Dipartimento Educativo del MAMbo (Museo d’Arte Moderna di Bologna).

Oltre allo stesso MAMbo, le altre strutture visitate sono state il Museo della Musica, il Museo per la Memoria di Ustica, il Museo Civico Archeologico e il Museo del Patrimonio Industriale. Il tutto grazie alla collaborazione dell’Istituzione Bologna Musei, che ha messo a disposizione i mediatori dei propri Servizi Educativi, allo scopo di guidare i giovani nei percorsi di visita.
Altro fondamentale partner dell’iniziativa è stato l’Associazione Spazio Labo’ (Centro di fotografia), la cui fotografa e docente Eleonora Ondolati ha tenuto al termine di ogni visita un laboratorio, dove i partecipanti hanno potuto rielaborare creativamente le foto da loro scattate.