Fonte: Superabile - L'ossessione di non poter fare a meno del cibo, la perdita di memoria dell'anziana madre, i racconti di chi vive con la sclerosi laterale amiotrofica. Ma anche l'autobiografia di Piergiorgio Welby pubblicata postuma e 80 vignette per riflettere sulla disabilità. Anche le grandi case editrici guardano, a loro modo, alla disabilità. Così come la letteratura per ragazzi (il caso più famoso è quello di "Ben X" di Nic Balthazar, storia di un ragazzo con la sindrome di Asperger che vive in un mondo tutto suo per metà fatto dal mondo virtuale dei giochi on line, pubblicato dalla Giunti e da cui è stato tratto anche un film uscito nelle sale cinematografiche italiane lo scorso dicembre) e il fumetto ("Il grande male" di David B, edito dalla Coconino Press, una profonda riflessione sul dolore della malattia in cui un ruolo centrale è giocato dall'esperienza dell'epilessia del fratello dell'autore).
Tra i titoli di quest'anno si segnalano invece "Ricordi di mia madre" di Inoue Yasushi (Adelphi), ovvero un figlio alle prese con un'anziana donna, la madre, che vaga per casa senza più avere memoria del passato, "Il mio corpo elettrico" di Lori Lansens, pubblicato dalla Mondadori, un libro sul giogo dell'obesità visto attraverso gli occhi di una moglie lasciata dal marito, e l'ultima fatica della scomparsa Cesarina Vighi, "Scendo. Buon proseguimento" (Fazi editore), una raccolta di mail per testimoniare la vita di una donna malata di Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. E ancora: "Incoronata pazza" di Gaia Servadio (Salani), storia di Giovanna, regina di Castiglia, definita eretica, ninfomane e insana di mente, che fu costretta alla prigionia per ordine dei suoi parenti, e "A come amore. L'handicap raccontato a mia madre" di Michele Pacciano (Armando editore), un libro per dimostrare che con la disabilità si può anche scherzare dove il giornalista in carrozzina narra la storia di un duplice rapporto: il suo con l'ingombrante se stesso e quello di tutti gli altri con l'handicap.
Non più nuovissimi, ma che meritano comunque di essere ricordati, sono infine "Cosa importa se non posso correre" di Marinella Raimondi (Mursia 2009), l'autobiografica "sorprendente avventura" di un corpo inerte a causa della Sla, "Il Paese dei Pescidoro" di Luca Ciarabelli (Il Maestrale 2009), dove in una città schiacciata dal regime l'unico che infrange le regole finisce in manicomio tra pazzi e malati di Alzheimer, e "Nelle tue mani" del senatore Ignazio Marino (Einaudi 2009), una riflessione sulle nuove tecnologie e i progressi scientifici che hanno dato ai medici contemporanei il potere di vita e di morte sui loro pazienti. (mt)
28 luglio 2010
Fonte: superabile