Fonte www.vita.it - Disabilty manager, case manager, nurse coach: già a giugno tra le 25 figure professionali più richieste dal non profit spiccavano loro. Figure innovative, che al di là dei nomi differenti e dei tratti specifici erano accomunate dalla capacità di coniugare competenze cliniche, manageriali, educative e relazionali.

Ora si affaccia sul panorama una nuova figura professionale, il “matricista”. L’idea del nome è di Anffas.

«Un matricista, nell’idea di Anffas, è un professionista in possesso di competenze professionali, di un bagaglio valoriale e di un background scientifico-culturale di riferimento in linea con quanto di più avanzato esiste in materia di disabilità, che dispone ed utilizza uno strumento importantissimo per la valutazione multidimensionale e la progettazione individualizzata a servizio delle persone con disabilità e delle loro famiglie», afferma Roberto Speziale, Presidente Nazionale Anffas Onlus.

«In buona sostanza si tratta di acquisire una ulteriore professionalità per meglio valutare le persone con disabilità e quindi progettare e monitorare la qualità di vita delle stesse, mettendo realmente ed attivamente al centro la persona, nel rispetto dei suoi diritti umani, e costruendo insieme a lei, alla sua famiglia ed a quanti sono coinvolti nella sua presa in carico, un vestito su misura, fatto di sostegni formali ed informali che possano essere realmente significativi per la persona stessa e per i luoghi in cui questa vive».

Il riferimento esplicito, fin dal nome dato a questa nuova professione, è a “Matrici ecologiche e dei sostegni”, di cui in queste settimane Anffas sta presentando la versione 2.0 (per informazioni su Matrici 2.0 clicca qui. Per informazioni sull'evento di presentazione di Palermo clicca qui, per l'evento di Macerata clicca qui)

“Matrici” è uno strumento interattivo che orienta, secondo un approccio evidence-based, il piano individualizzato dei sostegni ed il progetto individuale di vita previsto dall’art. 14 della L. 328/00. Li orienta nella prospettiva del rispetto dei diritti umani e del miglioramento della qualità della Vita per le persone con disabilità, in particolare per quelle con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo.

Matrici 2.0 è un software personalizzabile, flessibile e in costante aggiornamento, di fatto oggi l’unico strumento che consente una progettazione individualizzata come prevista dall’articolo 14 della legge 328 del 2000 (e così poco realizzata) e in linea con le indicazioni della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

La raccolta di informazioni, l’assessment e valutazione multidimensionale, la pianificazione, programmazione, gestione e valutazione dei sostegni e dei loro esiti nel tempo divengono un processo guidato, agevole e soprattutto allineato ai diritti, ai desideri ed aspettative della persona stessa e della sua famiglia, alle necessità di sostegno sue e del suo contesto di vita e volto al miglioramento della sua qualità di vita.

«Il progetto individuale di vita realizzato attraverso un percorso di valutazione multidimensionale che preveda anche la valutazione di efficacia sul miglioramento dei vari domini della qualità della vita rappresenta il modello di presa in carico a cui fare riferimento per garantire alle persone con disabilità di disporre di un proprio piano personalizzato dei sostegni che tenga conto in primis dei sui desideri ed aspettative e che ne renda pienamente esigibili i diritti. Per realizzare tutto ciò Anffas ha predisposto un innovativo sistema informatizzato, “Matrici 2.0”: le figure professionali preposte alla valutazione multidimensionale ed all’attuazione del piano individuale dei sostegni devono affinare le loro competenze per poter utilizzare questo innovativo sistema, da qui la denominazione di “matricista”».

Per formare i primi matricisti dal 23 al 27 ottobre Anffas Onlus Nazionale, in collaborazione con il Consorzio La Rosa Blu, promuove il Corso di formazione “Progettare Qualità di vita: corso base per diventare Matricista”, che si terrà a Roma (clicca qui per tutte le informazioni).

Per iscriversi è necessario possedere almeno una laurea triennale relativa a una delle seguenti figure professionali accreditate (medici, psicologi, infermieri, educatori professionali, neuropsicomotricisti, assistenti sociali, sociologi, tecnici della riabilitazione, fisioterapisti, logopedisti, laureati in scienze della comunicazione e giurisprudenza) e possedere delle competenze informatiche di base.

Il percorso si propone di formare gli operatori all’utilizzo del Software Matrici 2.0 con una formazione teorica/pratica suddivisa in formazione di base e formazione specifica.

Al termine del percorso formativo il professionista saprà progettare nuovi sostegni in esito all’analisi dei sostegni in atto e degli obiettivi e alle matrici dei sostegni, redigere il Progetto di vita individuale ai sensi dell’art.14 della legge 328/00, utilizzare gli strumenti di assessment funzionale, utilizzare i profili di qualità di vita per definire e pianificare gli obiettivi di miglioramento della stessa attraverso la matrice ecologica, definire il budget di progetto di vita individuale.

«È un percorso che porta ad acquisire alte competenze e indubbiamente richiede impegno», conclude Speziale, «ma allo stesso tempo è entusiasmante in quanto comporta un ribaltamento del modo di valutare e progettare interventi per le persone e per le comunità, che può davvero fare la differenza per le persone destinatarie e nel più ampio sistema di presa in carico attuale e futuro delle persone con disabilità e non solo» (per informazioni sul corso 06/3212391 int. 35 o e-mail consorzio@anffas.net).

Il percorso prevede tutoraggio, supervisione ed aggiornamento nel tempo da parte del gruppo di coordinamento tecnico-scientifico coordinato dal prof. Luigi Croce (Psichiatra, Docente dell’Università Cattolica di Brescia e Milano e Presidente del Comitato Scientifico Anffas Onlus). La "carriera" del matricista prevede diversi step certificati: matricista, case manager, supervisore e formatore.

12 settembre 2017