Fonte www.superabile.it - Era la favorita e alla fine le Olimpiadi e le Paralimpiadi 2024 saranno assegnate proprio a Parigi. La capitale francese era la grande favorita e dopo l’accordo con Los Angeles – che si sposta sul 2028 avendo così la certezza di organizzare una edizione dei Giochi, seppur quattro anni dopo quella per cui si era candidata – la decisione ufficiale sarà presa a settembre dal Comitato olimpico internazionale.

Per Parigi quella del 2024 sarà la terza Olimpiade della storia e la prima Paralimpiade. Troppo lontani nel tempo infatti i precedenti olimpici – era il 1900 e il 1924 - per aver già avuto a che fare con il movimento paralimpico. Grande attenzione nel dossier della candidatura era stata assegnata alle Paralimpiadi. Il Comitato organizzatore si proponeva – e dunque si propone – di rendere le Paralimpiadi una grande opportunità per cambiare il modo in cui le persone guardano la disabilità.

E’ prevista una grande campagna di sensibilizzazione: il primo passo, veniva indicato nel dossier, sarà quello di lavorare a stretto contatto con le emittenti tv e in generale con i media, in modo da raggiungere l'obiettivo di far capire e conoscere meglio gli atleti del team paralimpico francese e non solo. Sono poi previsti eventi speciali in modo da suscitare e stimolare la curiosità del pubblico: dalla vendita dei biglietti al percorso della torcia olimpica tutto sarà creato in modo tale da significare il desiderio di creare una società dove tutti possano avere il proprio posto.

Per la promozione dei Giochi Paralimpici erano stati messi a bilancio 17 milioni di euro. Naturalmente Parigi 2024 poteva già contare sul sostegno degli atleti paralimpici francesi, ad iniziare da Amélie Le Fur (campionessa dell’atletica leggera, otto medaglie fra Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016 ) e del giocatore di tennis in carrozzina Michaël Jeremiasz, portabandiera a Rio.

Con la sfida della promozione, il dossier di Parigi 2024 mette in evidenza anche la necessità di sviluppare infrastrutture con una capacità di accoglienza per tutti, di modo anche da sviluppare un’accessibilità piena della città.

29 agosto 2017