illustrazione di bambina con libroIl Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità la legge che istituisce il Garante per l'infanzia e l'adolescenza. L'organismo regionale svolgerà funzioni di monitoraggio, informazione, sensibilizzazione. Potrà segnalare alle amministrazioni pubbliche fattori di rischio e violazioni , con particolare attenzione ai fenomeni di accattonaggio e lavoro minorile. Ogni anno invierà una relazione al Consiglio regionale sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza nella regione, illustrando i servizi e le risorse presenti sul territorio.
Ogni due anni, il Garante organizzerà una Conferenza regionale ed attiverà le opportune forme di collaborazione con gli altri organismi di garanzia, come il difensore civico e il garante dei detenuti. Il Garante regionale toscano durerà in carica sei anni, non immediatamente rieleggibile e avrà un' indennità di funzione pari al 70% dell'indennità dei consiglieri regionali.
Mentre si attende l'approvazione della legge nazionale, ancora ferma in Parlamento , la Toscana diventa così la 16ma regione italiana a dotarsi di una legge relativa al Grante infanzia. Secondo l'Unicef, d'altra parte, solo nelle Marche (Mery Mengarelli), nel Friuli Venezia Giulia (Francesco Milanese), in Veneto (Lucio Strumendo), in Puglia, Lazio (Francesco Alvaro), Molise (Nunzia Lattanzio) e Campania (Gennaro Imperatore) successivamente alla legge è stato nominato una figura di tutore/garante effettivamente attivo sul territorio.

19 febbraio 2010

Fonte: vita