Fonte www.superabile.it - I nuovi Lea sono legge: pubblicati in Gazzetta ufficiale sabato 18 marzo, dopo un’attesa durata 15 anni, definiscono e aggiornano le prestazioni e i servizi che lo Stato ha il dovere di assicurare ai suoi cittadini, gratuitamente o al costo del solo ticket. Il documento, firmato lo scorso 12 gennaio dal presidente del Consiglio Gentiloni, contiene alcune importanti novità, che riguardano la salute e la disabilità in tutte le loro declinazioni: dalle protesi e gli ausili per chi ha una disabilità motoria alle prestazioni per l’autismo, dalle terapie per le malattie croniche e rare allo screening per la sordità, fino ai vaccini, la specialistica ambulatoriale, la ludopatia e la terapie del dolore.

L'investimento complessivo è di 800 milioni di euro annui, e ci sarà una Commissione nazionale che monitorerà il contenuto dei Lea, escludendo prestazioni che divengano obsolete e valutando di erogare a carico del Ssn trattamenti che nel tempo si dimostrino innovativi. In questo modo, ha assicurato il ministro, ''per l'aggiornamento dei Lea non bisognera' attendere altri 15 anni''.

Ecco, nel dettaglio, le principali novità.

Nomenclatore tariffario degli ausili e delle protesi. Fermo al 1999, ora viene finalmente aggiornato, con i dispositivi tecnologici più recenti: dagli ausili informatici e di comunicazione (come i comunicatori oculari e le tastiere adattate), come quelli per i malati di Sla, agli apparecchi acustici digitali e le carrozzine a tecnologia avanzata. Saranno inoltre fornite dal Ssn attrezzature per persone con disabilità come barelle adattate per la doccia, arti artificiali di ultima generazione, sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.

Entrano, insomma, nel Nomenclatore, le ultime “invenzioni” in materia di ausili e protesi, mentre “escono” alcune di quelle precedentemente incluse, divenute nel frattempo obsolete.

Malattie rare e croniche. Importanti novità anche per le patologie considerate “rare”: ne vengono riconosciute altre 110, ai quali dunque si assegna il codice che dà diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa. Viene rivisto anche l'elenco delle malattie croniche e invalidanti, con l'introduzione di 6 patologie esenti da ticket. Alcune malattie, che già erano esenti come malattie rare, vengono ora spostate tra quelle croniche: è il caso della sindrome di Down, o della celiachia.

Screening neonatale e vaccini. I nuovi Lea prevedono anche screening alla nascita, per individuare precocemente eventuale sordità, o altre patologie metaboliche ereditarie (una quarantina in tutto). Si investe in prevenzione, con il recepimento del nuovo Piano vaccinale che introduce nuovi vaccini, come l'anti Pneumococco, l'anti Meningococco e l'anti Varicella.

Specialistica ambulatoriale e terapia del dolore. Si aggiorna anche il Nomenclatore della specialistica ambulatoriale, fermo al 1996, introducendo le prestazioni per la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa, finora erogate solo in ricovero ospedaliero. Nei nuovi Lea sono previsti anche trattamenti di terapia del dolore

Autismo. Entra nei nuovi Lea anche l’autismo, per il quale vengono previsti, nello specifico, diagnosi precoce, cura e trattamento individualizzato, integrazione nella vita sociale e sostegno per le famiglie. Sui nuovi Lea, lo ricordiamo, si erano espresse in termini molto critiche le principali associazioni per la disabilità, definendo il decreto “obsoleto” o addirittura “irricevibile” e annunciando ricorsi all'autorità giudiziaria amministrativa competente. Per conoscere la posizione di Anffas Onlus sui Nuovi Lea clicca qui.

Per approfondire

Leggi l'articolo "Nuovi Lea: I numeri del Sole 24 ore"

21 marzo 2017