foto di bimboTra le misure di sostegno implementate per contrastare gli effetti della crisi finanziaria, così come delineati nella legge 185/08, vi è la costituzione del "Fondo di credito per i nuovi nati" (disciplinato con DPCM del 10 settembre 2009) , fondo finalizzato, cioè, a favorire l'accesso al credito delle famiglie con uno o più figli nati o adottati nell'arco degli anni 2009, 2010, 2011 (si possono richiedere tanti prestiti quanti sono i figli) e per finanziare questa iniziativa saranno finalizzati 25 milioni di euro del Fondo delle Politiche per la Famiglia. In altre parole, lo stato si impegna a garantire la copertura del prestito, in caso di insolvenza da parte del richiedente, fino al 50% dell'ammontare del prestito, al fine di incentivare gli istituti di credito a concederne ad un tasso inferiore a quello corrente.
Sul sito dedicato, sarà possibile consultare l'elenco delle banche e degli intermediari finanziari che hanno aderito all'iniziativa, garantendo cioè finanziamenti fino ad un massimo di 5000 euro da restituire in 5 anni con un tasso di interesse fisso agevolato, che non supererà, cioè, il 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali.

Molto importante è segnalare che particolare attenzione è stata prestata ai bambini nati negli anni di riferimento a cui è stata diagnosticata una malattia rara (così come individuate dall'elenco di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124) tanto che per quelle famiglie che ne facciano richiesta, è prevista un' ulteriore agevolazione che attribuirà un tasso di interesse pari allo 0,5% a fronte della produzione del certificato medico attestante la patologia. Per ottenere queste agevolazioni, sarà necessario presentare domanda entro il 30 giungo dell'anno successivo alla nascita o adozione compilando il modulo preposto che sarà reperibile presso le banche convenzionate il cui elenco è possibile consultare seguendo questo link. Se la malattia rara viene diagnosticata ad un bambino per il quale è già in corso una operazione di finanziamento "standard", verranno ricalcolati gli interessi e rimborsati quelli eventualmente pagati in eccesso.

Segnaliamo che in caso di ISEE inferiore a 15.000 euro, la garanzia dello Stato si eleva dal 50 al 75%, facilitando così l'accesso al credito a fasce di reddito che, secondo l'ordinaria politica delle banche, ne sarebbero escluse. Non tutte le banche ne richiederanno copia ma, alla luce di quanto esposto, suggeriamo agli interessati di farlo presente.

20 gennaio 2010

Per maggiori informazioni
visita il sito dedicato al "Fondo di credito per i nuovi nati"