Fonte www.disablog.it - Le associazioni del movimento delle persone con disabilità si sono messe sul piede di guerra. E nel mirino stavolta c’è l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari. In particolare, ad avere destato tanto nervosismo e ad avere offeso migliaia di persone sono state le parole che il filosofo ha pronunciato durante una puntata di Otto e Mezzo andata in onda qualche giorno fa.

Parlando con il deputato Pd Matteo Richetti e con il fondatore del Fatto Quotidiano Antonio Padellaro, Cacciari si lasciato andare a una delle sue note sfuriate, facendosi sfuggire, tra le tante parole, anche una frase molto discutibile. “Anche un cieco, un sordo, un handicappato capirebbe che in Italia c’è bisogno di un governo in questo momento”, ha detto l’ex sindaco di Venezia. Queste parole hanno ferito molto Gianluca Nicoletti, giornalista di Radio 24 che, tra le altre cose, è anche uno storico attivista a favore dei diritti delle persone con disabilità e padre di Tommaso, bimbo con autismo.

Nicoletti allora si è munito di carta e penna e ha scritto una breve lettera indirizzata proprio all’irascibile Cacciari: “Non disprezzi con superficialità colui che per la gente è insano di mente. Mi ha dato ancora una volta la conferma che, tra le categorie degli “intoccabili” dei grandi maestri del politicamente corretto, non c’è verso che entrino le persone con disabilità. In maniera particolare fa emergere il pregiudizio bieco e rozzo verso la neuro diversità.”

“Mi meraviglia – continua Nicoletti – che questa bestialità sia stata pronunciata proprio da lei, con tutto quello che ha sempre detto e giustamente sostenuto sul rispetto dell’altro. So che per lei è banale l’esempio che sto per avanzarle, ma mi permetta di ricordarle che i nostri figli “handicappati che non capiscono” sono paragonabili a quello straniero che nelle Baccanti di Euripide entra nella città di Tebe seminando follia tra le donne del luogo, e mettendo quindi in dubbio la morale consolidata.”

12 dicembre 2016