Facendo seguito al comunicato emesso nelle scorse settimane in merito alla situazione di gravi violazioni del diritto allo studio degli alunni con disabilità in Sicilia, inviamo un nuovo comunicato, a firma del Presidente Nazionale Anffas Onlus e della Presidente Regionale Anffas Onlus Sicilia, circa le prime importanti risposte ricevute dall'Ufficio Scolastico Regionale Siciliano e da quello della Provincia di Messina.
Speriamo che tutti Voi vogliate dare la massima diffusione a quanto contenuto nel comunicato ed anche all'allegato, che proponiamo come utile strumento per le famiglie per vigiliare sul percorso di inclusione scolastica dei propri congiunti.

COMUNICATO STAMPA
INCLUSIONE SCOLASTICA: DALLA SICILIA LE PRIME RISPOSTE PER ANFFAS

Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) , in risposta alle costanti segnalazioni da parte delle famiglie di situazioni di grave violazione dei diritti degli alunni e studenti con disabilità ha intrapreso ed attivato diverse iniziative a livello nazionale, ma anche a livello regionale e locale, di concerto con le strutture associative del territorio.
I primi risultati di tali attività sono già arrivati:
a livello nazionale in particolare con l'avvenuto incontro della associazione con il Ministro Gelmini, nell'ambito della Consulta delle Associazioni all'Interno dell'Osservatorio MIUR di cui Anffas fa parte e cui seguiranno dei tavoli tecnici al fine di intervenire in primo luogo sulle situazioni più gravi ed urgenti (quali soprattutto la questione del numero eccessivo di alunni all'interno delle classi e di alunni con disabilità nella stessa classe e la formazione iniziale ed in servizio dei docenti, curricolari e di sostegno)
a livello regionale e locale , in Sicilia e nella Provincia di Messina, con le prime risposte da parte degli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali su alcuni dei punti segnalati.


Infatti, nel mese di ottobre Anffas Onlus Nazionale ha richiesto, insieme ad Anffas Onlus Sicilia, all' Ufficio Scolastico Regionale ed alla Direzione Generale per lo studente, l'integrazione, la partecipazione e la comunicazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di disporre una serie di ispezioni presso gli Istituti scolastici siciliani di ogni ordine e grado per verificare quale fosse l'effettivo trattamento subito dagli alunni con disabilità nelle scuole siciliane e se vi sia o meno il rispetto della normativa in materia (con particolare riferimento allo svolgimento di attività differenziate all'esterno della classe di appartenenza) ed individuare, eventualmente, le relative responsabilità, segnalando anche la incresciosa situazione verificatasi nella Provincia di Messina, dalla quale sono giunte numerose segnalazioni circa la riduzione delle ore di sostegno a moltissimi alunni con disabilità, anche grave e gravissima.


In questi giorni l'Associazione ha ricevuto le prime risposte da parte dell' Ufficio Scolastico Regionale siciliano , il quale ha emesso in data 10/11/09 una nota a firma del Direttore Generale, Guido Di Stefano, rivolta alle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado della Sicilia, mettendole al corrente della segnalazione ricevuta da Anffas, con particolare riferimento all'"allontanamento sistematico dalla classe degli alunni disabili senza che ciò sia previsto dal Piano educativo individualizzato e concordato tra docente specializzato e docenti regionali".
Il Direttore ha inoltre ribadito che "ritenendo che il processo di integrazione debba aver luogo in via privilegiata all'interno delle classi di inserimento e che l'espletamento di attività laboratori ali specificamente destinate agli alunni disabili debba avvenire solo se previsto nell'ambito del Piano educativo individualizzato e quindi solo se finalizzato al raggiungimento degli obiettivi ivi declinato" ed invitato i Dirigenti delle istituzioni scolastiche siciliane a "vigilare sulla corretta attuazione dei processi di integrazione e sul rispetto della normativa vigente in materia".
Per quanto concerne, invece, la segnalata presunta significativa riduzione, specialmente nella Provincia di Messina, del numero delle ore di sostegno settimanali riconosciute agli alunni con disabilità, compresi quelli in situazione di gravità ai sensi dell'art. 3 comma 3 della L. 104/92, anche rispetto a quelle assegnate a ciascuno nello scorso anno scolastico, il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Messina, Gustavo Ricevuto, ha chiarito che il numero dei docenti di sostegno appartenenti all'organico di diritto nella provincia è pari a 1133. Numero non sufficiente, per stessa ammissione del Dirigente stesso, a coprire le esigenze di insegnamento individualizzato del territorio.
Il Dirigente ha anche esposto i criteri che hanno ispirato l'operato del Gruppo di Lavoro Provinciale (GLH) nel richiedere l'assegnazione di ulteriori unità di sostegno all'Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, ovvero: individuazione della diagnosi clinica secondo l'ICD10; presenza della documentazione completa a corredo delle richieste di sostegno in deroga da parte dei Dirigenti Scolastici; presenza del verbale attestante lo stato di handicap con connotazione di gravità ai sensi della L. 104/92 art.3 comma 3; numero di docenti di sostegno in ruolo già operanti nelle istituzioni scolastiche; articolazione logistica delle istituzioni scolastiche (uno o più plessi).
L'Ufficio Scolastico Provinciale ha voluto, poi, ribadire la "particolare concitazione" del contesto nel quale si è trovato ad operare il GLH, sia per a causa della ristrettezza temporale che per il continuo aggiornamento delle documentazioni in possesso delle scuole, il tutto da convogliare nell'obbligata individuazione dei 288 posti in deroga concessi che, si dice nella nota, "con tutta ovvietà non potevano soddisfare compiutamente le diverse esigenze prospettate".
Nella nota viene inoltre chiarito, su richiesta dell'Associazione a seguito dell'ambiguità in merito in una precedente circolare emessa dallo stesso Ufficio, che anche per gli alunni con disabilità di età maggiore ai 18 anni si garantisce il supporto all'inclusione scolastica, principalmente tramite l'assegnazione dell'insegnante di sostegno, fino al conseguimento del titolo di diploma ben oltre i 21 anni di età, purché l'ingresso dell'allievo nel grado superiore avvenga in età di assolvimento dell'obbligo di formazione.
Ci preme, inoltre, sottolineare che il Dirigente esprime la "propria amarezza per tutte le incresciose situazioni che annualmente scaturiscono dalle sempre crescenti situazioni contrattive emanate dagli Organi Ministeriali" e si dichiara disponibile a "concertare con le Associazioni di riferimento percorsi e strategie operative idonei, pur nel rispetto degli incontrovertibili dati numerici".


Anffas Onlus desidera ringraziare gli Uffici Scolastici che hanno risposto in maniera tempestiva alle richieste e resta ancora in attesa di un compiuto riscontro da parte della Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione del MIUR, al fine di dare ancor più concrete risposte agli alunni e studenti con disabilità ed alle loro famiglie e garantire loro il rispetto del diritto allo studio.
L'associazione realizzerà un ulteriore approfondimento e verifica in merito e continuerà a monitorare con attenzione la situazione dell'inclusione scolastica in Sicilia, continuando a richiedere che vengano avviate una serie di ispezioni, pur a fronte delle ulteriori informazioni fornite, per verificare che la normativa sia attentamente ed omogeneamente rispettata.


Inoltre, Anffas si dichiara intenzionata ad intraprendere simili iniziative, sempre unitamente alle strutture associative territoriali, anche in ogni altra Regione, Provincia e Città di Italia laddove si riscontrino, come in questo caso, palesi e gravi violazioni dei diritti degli alunni.
In ogni caso, l'Associazione invita tutti i genitori e familiari a rendersi parte attiva per la verifica del percorso di inclusione scolastica dei propri congiunti, concertando con le associazioni di riferimento opportune azioni da intraprendere ed attivandosi, laddove ciò non sia garantito dall'Istituto Scolastico, richiedendo innanzitutto di avere copia di tutta la documentazione relativa all'alunno con disabilità.


A tal fine, Anffas ha predisposto una bozza di lettera di richiesta (allegata) che può essere utile anche come promemoria rispetto a tutti gli atti che devono essere predisposti dalla scuola e che la famiglia deve conoscere e condividere.


Roberto Speziale
Presidente Nazionale Anffas Onlus
Gabriella D'Acquisto
Presidente Sicilia Anffas Onlus

1 dicembre 2009

Scarica l'allegato "Richiesta documenti informazioni ed invio certificazione legge 104/92"

Per maggiori informazioni
Roberta Speziale
Responsabile area comunicazione e politiche sociali
Tel. 06/3611524 int. 15
mail roberta.s@anffas.net