Superabile.it - Hanno un figlio disabile e non sanno se a settembre potrà andare a scuola. In questa situazione si trovano centinaia di genitori, per colpa di uno scaricabarile tra i comuni e la stessa Città Metropolitana di Milano è la Regione Lombardia. Non è chiaro infatti a chi spetti stanziare i fondi necessari per garantire agli alunni disabili che ne hanno bisogno degli assistenti alla comunicazione. Per questo i genitori hanno scritto a Beppe Sala, che è anche sindaco della città metropolitana.

I comuni avevano erogato, in via straordinarie e urgente, il servizio degli assistenti alla comunicazione, anche nel corso dell'anno scolastico appena terminato, in assenza di accordi formali con Città Metropolitana. Un caso su tutti, il Comune di Cernusco sul Naviglio: non sarà più in più in grado di assicurare a partire da settembre il servizio di assistenza alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale. Dal mese di marzo, infatti, il Comune attende la risposta di Città Metropolitana rispetto alle richieste di accordo formale per il servizio di assistenza alla comunicazione e di rimborso di quanto già anticipato. In altre parole: siamo fuori tempo massimo per garantire un avvio dell'anno scolastico 2016-2017 per alunni e studenti con disabilità in condizioni di parità con gli altri loro compagni. 

"Situazioni come queste non sono più tollerabili - commenta Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano -. Avevamo segnalato questo problema già da diverso tempo. Ma a oggi non è stata trovata una soluzione, anzi: Città Metropolitana continua il rimpallo di responsabiltà con Regione Lombardia".

Assieme a LEDHA Milano, la protesta arriva anche da Alfa (Associazione lombarda famiglie audiolesi), Ans (Associazione nazionale subvedenti) e Anffas Martesana. Associazioni che in questi mesi hanno portato il loro fattivo contributo al Tavolo Disabilità della Città Metropolitana, assieme ai rappresentanti di vari Piani di Zona e degli Enti gestori, per rilevare per tempo il fabbisogno e programmare interventi omogenei sul territorio provinciale ed evitare che si ripetessero i disservizi, i ritardi e le disomogeneità evidenziate negli anni precedenti e nell'anno scolastico appena terminato. "Eppure, nonostante le dichiarazioni rassicuranti dei rappresentanti politici e amministrativi dell'Ente, abbiamo la percezione di ripartire di nuovo dall'anno zero", commenta Rasconi.

Per questo motivo LEDHA Milano, Alfa, Ans e Anffas Martesana scrivono al neo sindaco della Città Metropolitana di Milano, Beppe Sala, per chiedere un rapido intervento e risolvere definitivamente la questione. "Chiediamo di dare alle famiglie risposte e certezze - conclude Marco Rasconi - in assenza delle quali sarà inevitabile per esse adire alle vie giudiziarie, per ottenere quanto in loro diritto".

 

12 luglio 2016