Anffas Friuli Venezia Giulia e Anffas Onlus Pordenone propongono il 3° convegno del progetto “Ripensare la disabilità” che prevede un ciclo di 4 convegni sui principi e tre articoli della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Questa volta si svilupperà l’art. 19, ovvero il tema della Vita Indipendente.

L’appuntamento è per sabato 20 febbraio 2016, dalle 8.45 alle 13.00, a Pordenone presso il Centro Anffas “Giulio Locatelli” in Via Tiro a Segno 3/a, struttura di eccellenza a livello provinciale e regionale per la risposta ai bisogni di residenzialità e semiresidenzialità per persone disabili in condizione di gravità.

La Convenzione Onu del 2006, ha introdotto una vera e propria rivoluzione politico/culturale introducendo il concetto che la persona con disabilità non è più solo “portatrice di bisogni” e di conseguenza un “carico” di cui la società si deve occupare, ma ne è parte integrante, titolare di diritti e beneficiaria di tutte le politiche e i programmi, al pari degli altri cittadini. Nonostante sia stata ratificata in Italia con la legge n. 18 del 2009, non è ancora stata compresa e digerita dai governi e dalle forze politiche, né tantomeno applicata. Anche in Friuli Venezia Giulia è necessario ripensare a uno sviluppo e a un riordinamento del welfare in linea con la “nuova” legge.

Per approfondire il tema ed affrontare al meglio questi cambiamenti, l’Anffas (associazione di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) Friuli Venezia Giulia Onlus, con il patrocinio, tra gli altri, dell’Anffas Nazionale e della Regione FVG, in collaborazione con le Anffas locali, ha dato vita al progetto “Ripensare la disabilità” che comprende quattro incontri (a Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste) per far sì che la Convenzione ONU non resti una pura dichiarazione di intenti. Attraverso il contributo di alcuni tra i più autorevoli esperti italiani sul tema e la testimonianza di esperienze pratiche di professionisti che già operano in linea con i principi della Convenzione Onu, si intende offrire un metodo di lettura che venga ripreso nei prossimi tavoli di lavoro per il riordinamento del welfare regionale.

Il convegno viene moderato da Marco De Palma, psicologo, segretario della Consulta Regionale delle Persone Disabili e delle loro Famiglie (CRAD) e di Anffas FVG. Dopo la presentazione, affidata a Elisa Barazzutti, presidente dell’Anffas FVG, e i saluti istituzionali, si darà spazio agli interventi di Marco Bollani, direttore della Coop. Soc. Come noi a marchio Anffas e tecnico fiduciario di Anffas Naz. e di Fondazione Dopo di Noi, che porterà esperienze e spunti di riflessione per promuovere e sostenere la vita indipendente delle Persone con disabilità intellettiva e di Sergio Raimondo, vice presidente della Consulta Provinciale di Pordenone, che traccerà il percorso normativo sulla vita indipendente nella nostra regione. Seguiranno le testimonianze di buone prassi da parte di Pamela Franceschetto, assistente sociale, referente del progetto Casa al sole insieme a Spartaco Zugno e Silvia D’andrea che vivono in autonomia; Annalisa Zovatto, coordinatrice del CSE Coop. Soc. Trieste Integrazione a marchio Anffas, e Antonella Pecci che sperimenta il servizio; Francesca Stella, lettrice di prova sul linguaggio Easy to Read e Elena Casarsa partecipanti del tavolo di lavoro sul linguaggio facile da leggere di Anffas Udine. A trarre le conclusioni del convegno sarà Roberto Speziale, presidente nazionale dell’Anffas e vice presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap).

La partecipazione è aperta ad operatori e tecnici dei servizi socioassistenziali e sanitari che operano nel contesto della disabilità con particolare riferimento alle possibili sinergie per sviluppare percorsi di vita indipendente e per promuovere l’autodeterminazione della persona disabile intellettiva e relazionale. Il tutto anche nella logica della nuova legge sul “Dopo di Noi” che sta proseguendo il suo iter di approvazione in senato e che sarà un primo importante strumento per l’attuazione dei diritti della persona con disabilità.

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19 febbraio 2016