Fonte www.disabili.com - Dopo l’ultima edizione delle Paralimpiadi, quelle di Londra, che hanno rappresentato senza dubbio un cambio di passo culturale nella percezione degli atleti e quindi delle persone con disabilità, si guarda già al prossimo appuntamento, quello di Rio 2016.

DOPO LONDRA 2012 – L’eredità culturale lasciata dalla edizione 2012 delle Paralimpiadi è quella di una nuova percezione dell’atleta (diremo quasi un superatleta) disabile, agli occhi di un pubblico mondiale, che sembra finalmente aver scoperto come anche in presenza di disabilità possano realizzarsi performance sorprendenti e di altissimo livello, al di là di limiti fisici che non compromettono tenacia, volontà, coraggio.

UN PO’ DI NUMERI - Dal 7 al 18 settembre 2016 la capitale del Brasile raccoglierà il testimone di Londra 2012 e diventerà capitale mondiale dello sport paralimpico, con 4.350 atleti provenienti da 176 Paesi dell’intero globo. Dodici giorni di gare in 22 discipline diverse (tra cui le due novità di paracanoa e paratriathlon, e il goalball, inserito esclusivamente per giocatori non vedenti), per un totale di 528 medaglie. Saranno 5.000 le persone impegnate, in aggiunta ai 25.000 volontarie e 45.000 persone esterne che renderanno possibile questa manifestazione, che per la prima volta viene ospitata in un paese del Sudamerica. Mentre le Olimpiadi vedranno all’incirca 300 eventi, per le Paralimpiadi ne sono previsti circa 500, e questo perché le gare sono più differenziate, secondo le differenti disabilità e relative classi.

LE MASCOTTE E I SIMBOLI – Diversi sono i di simboli del Movimento Paralimpico. Il primo è la grafica su sfondo bianco con tre sbaffi di colore rosso, blu, verde, chiamati “Agitos” (trad: “mi muovo”). C’è il motto “Sprito in movimento”; come pure la fiaccola olimpica che cambia ad ogni edizione dei Giochi, secondo il paese che li ospita. Le parole chiave che esprimono i valori del Movimento paralimpico sono: ispirazione, coraggio, uguaglianza e determinazione. Ogni edizione dei Giochi ha anche due mascotte: una per le Olimpiadi e una per le Pralimpiadi. Quelle di Rio 2016 sono Vinicius e Tom, così ribattezzate da consultazione popolare tramite internet. Mentre Vinicius (mascotte delle Olimpiadi) è uno strano miscuglio dei differenti animali tipici del Brasile, in particolare scimmie e uccelli Tom è la fusione delle piante tipiche delle foreste brasiliane. Insomma, flora e fauna del Brasile saranno gli elementi a rappresentare con fantasia i giochi. Mascotte che sono decisamente social: se volete seguirle, potete farlo al profilo Facebook mascotte paralimpiadi Rio e al profilo facebook mascotte Olimpiadi Rio, idem per Twitter

31 marzo 2015