Fonte Press In/Redattore Sociale - La Regione Campania sta per tagliare l'assistenza a 1600 persone con disabilità delle strutture semiresidenziali e, naturalmente, le associazioni si mobilitano. Per il 21 gennaio è prevista una manifestazione presso palazzo Santa Lucia, sede della giunta regionale: in attesa di vedere cosa succederà, abbiamo chiesto spiegazioni a Daniele Romano presidente della Federhand/Fish Campania .

Romano, ma è vero che la Campania "taglia" alle persone con disabilità?

Sì, è vero. Con il decreto 108 del 10 ottobre 2014 il governatore Caldoro a partire dal 1 febbraio negherà l'assistenza a 1616 persone con disabilità, nella gran parte dei casi persone con disabilità intellettiva. Dall'analisi delle tabelle del decreto citato emerge che la politica della Regione è di riconvertire le risorse destinate a queste utenze in regime diurno in 84 posti letto in RSA (Residenze sanitarie assistitenziali), quindi la scelta della giunta Caldoro è verso l'istituzionalizzazione, in netto contrasto con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che il consiglio regionale ha fatto propria. Secondo questa scelta la giunta regionale abbandona 1600 con disabilità per risparmiare circa 42 milioni di euro.

In realtà per queste persone i servizi sono già carenti, cancellandoli in gran parte si trasferisce sulle famiglie il carico assistenziale più elevato e con una probabile utenza che non è di 84 posti,come così prevista dalla regione. In realtà i servizi diurni per queste esigenze dovrebbero essere offerti dagli Ambiti Sociali, ma la regione si è ben guardata dal reinvestire queste somme nelle politiche rivolte alle persone con disabilità. Questa cosa fa rabbrividire e di più il fatto che ancora una volta questa amministrazione regionale agisce secondo logiche di bilancio e non secondo logiche di garanzia e rispetto dei diritti delle persone con disabilità.

Qual è la sua valutazione

Caldoro dovrebbe spiegarci come siano stati utilizzati i fondi regionali dei Pac per finanziare con 5 milioni di euro destinati alle società sportive più rappresentative campane la campagna di comunicazione per la promozione dei prodotti provenienti dalla terra dei fuochi. Invece di tagliare a chi ha più bisogno perché non incominciano a ragionare in una logica di risparmio partendo da loro e anche da tutti i dirigenti regionali che prendono fior fiori di soldi? Come Federhand/Fish Campania sicuramente nei prossimi giorni invieremo una lettera al governatore in merito ai tagli previsti dal decreto 108 chiedendo un incontro urgente. Noi già da mesi abbiamo lanciato una mobilitazione, ma non è semplice portare in piazza le persone disabili e le loro famiglie, anche se oggi ci sono le condizioni per poterlo fare perché ci stanno tagliando tutto e stiamo arrivando alla disperazione!

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15 gennaio 2015