Pubblicato sul sito del CND Italia , riportiamo il testo del manifesto approvato e diffuso dallo European Disability Forum (EDF) per le elezioni europee 2009 rivolto a tutti i candidati affinché recepiscano nel loro programma e soprattutto nella loro successiva attività una serie di priorità per le persone con disabilità.

Manifesto per le elezioni europee 2009

Nulla sulle persone con disabilità, senza le persone con disabilità. Le nostre 10 richieste per far diventare la discriminazione sulla base della disabilità storia passata
Noi, più di 50 milioni di cittadini dell'Unione Europea con disabilità, sostenuti dal Forum Europeo della Disabilità www.edf-feph.org, che rappresentano 1 famiglia su 4 dove è presente una persona con disabilità e il 15% del vostro elettorato, siamo in grado di fare la differenza nelle elezioni Europee.
Ti chiediamo, quale candidato alle Elezioni Europee del prossimo mese di giugno 2009, di impegnarti a favore delle nostre richieste durante la Tua campagna elettorale e nel Tuo futuro ruolo di Membro del Parlamento Europeo
Tutti i cittadini europei saranno invitati il prossimo giugno a partecipare alle elezioni del Parlamento Europeo, la più importante e diretta espressione democratica dell'Unione Europea. Per i membri del futuro Europarlamento sarà un'opportunità irripetibile, in quanto potranno, con i loro impegni, realizzare quei cambiamenti che assicureranno ai cittadini con disabilità il godimento dei loro diritti civili, sociali, economici e politici.
Noi, cittadini con disabilità, vogliamo partecipare alla costruzione di un'Unione Europea a favore dei cittadini. Chiediamo inoltre che i nostri diritti e le nostre necessità siano tenuti in considerazione attraverso:
1. Il diritto a partecipare, come gli altri, al voto e alle campagne elettorali
2. Un Parlamento Europeo per Tutti
3. La rapida ratifica e l'applicazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
4. Un Patto trasversale contenente precisi obiettivi e traguardi sulla disabilità, da raggiungere a livello europeo
5. Il diritto a partecipare ai processi decisionali e a diffondere i diritti sulla disabilità in tutte le aree delle politiche europee e nazionali
6. Il diritto a un libero accesso all'istruzione e a pari opportunità educative
7. Il diritto a un pari trattamento e all'accesso nel mondo del lavoro
8. Il diritto alla protezione sociale, alla sicurezza sociale e ad un reddito dignitoso
9. Il diritto a vivere indipendentemente nella propria comunità sociale e a compiere le proprie scelte di vita
10. Il diritto all'accesso a beni e servizi, al trasporto pubblico, alle infrastrutture, ai mezzi di comunicazione e informazione.

Conosci la condizione delle persone con disabilità nell'unione europea ?
Le persone con disabilità non sono una piccola minoranza: siamo infatti più di 50 milioni in Europa e rappresentiamo più del 15% della popolazione continentale.
In una famiglia su quattro vive una persona con una disabilità.
Rispetto agli studenti non disabili, sono più del 50% quelli con disabilità che non possono raggiungere un livello di istruzione universitario.
La maggioranza dei bambini con disabilità non gode di pari opportunità nell'accesso all'istruzione.
Le nostre fonti di reddito sono costituite molto più spesso da sussidi statali che non da stipendi di lavoro. Inoltre, questi redditi sono di solito molto più bassi di quelli delle persone non disabili.
Oltre ad essere esposti a tassi di disoccupazione doppi rispetto alle persone non disabili e quindi non presenti nel mercato del lavoro, siamo esclusi da corrette statistiche sulla disoccupazione.
Viviamo in un ambiente inaccessibile, nonostante rappresentiamo, insieme alle persone con temporanea ridotta mobilità, il 40% della popolazione europea.
Tra le persone con disabilità, una su due non ha mai partecipato ad attività ricreative, culturali o sportive, e non ha mai avuto accesso a teatri, cinema, concerti, biblioteche.
Dobbiamo continuamente affrontare l'isolamento e il pregiudizio.
Ci sono più di 200.000 persone con disabilità obbligate a vivere segregate in istituzioni, senza il diritto di fare delle scelte sulla propria vita e private dei più fondamentali diritti umani.
La libera circolazione delle persone nell'Unione Europea è per noi solo un concetto astratto, perché il più delle volte sorgono ostacoli che ci impediscono di lasciare il luogo dove viviamo.

2009 e oltre – nulla sulle persone con disabilità senza le persone con disabilità
Contiamo su di Te per promuovere i diritti dei tuoi elettori che hanno una disabilità e delle loro famiglie.
Contiamo su di Te per garantire il pieno coinvolgimento e la consultazione con le persone con disabilità, con i familiari delle persone con disabilità che non possono rappresentarsi da sole e con le loro organizzazioni. Il coinvolgimento e la consultazione su tutte le questioni che le riguardano, basate sul principio Nulla sulle Persone con Disabilità, senza le Persone con Disabilità.
Contiamo su di Te affinché non resti inascoltato l'appello di più di un milione e trecentomila cittadini di rendere storia passata la discriminazione basata sulla disabilità.
Contiamo su di Te perchè tu includa le seguenti nostre dieci priorità nella tua campagna elettorale.

Il diritto a partecipare, come gli altri, al voto e alle campagne elettorali
Noi, cittadini con disabilità, siamo in grado di esercitare pienamente i nostri diritti di voto e il nostro diritto ad essere informati sui candidati e i loro programmi elettorali. Questo significa che il nostro voto deve essere libero e derivante da una scelta informata senza alcuna inappropriata influenza esterna e dev'essere possibile farlo dove risiediamo, specialmente quando viviamo in istituzioni residenziali. Ciò comprende il nostro diritto a votare segretamente e autonomamente o con l'aiuto di un'assistenza personale, se necessaria, in luoghi accessibili, con materiale, documenti, procedure e dibattiti elettorali accessibili.
Il materiale e le informazioni elettorali devono essere forniti in formati pienamente accessibili quali: stampa a caratteri ingranditi, Braille, formato elettronico, Lingua dei Segni, linguaggio facilitato, sottotitolazione dei programmi televisivi e audio descrizioni. Noi, come ogni altro cittadino, dobbiamo godere liberamente e autonomamente del nostro diritto ad essere eletti nelle cariche pubbliche dell'Unione Europea e oltre.

Un Parlamento Europeo per Tutti
Noi, cittadini con disabilità, chiediamo al Parlamento Europeo di essere un modello nel garantire la piena e uguale accessibilità delle proprie strutture, dei documenti, dei siti web e degli incontri, prevedendo sistemi di impianti audio (hearing loop), sottotitolazione e Lingua dei Segni e nell'assicurare pari opportunità nel lavoro.

La rapida ratifica e l'applicazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
Noi, persone con disabilità, dobbiamo ottenere che la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, il più importante documento internazionale sulla materia, diventi vincolante, tramite una rapida ratifica e la successiva applicazione da parte della Comunità Europea, delle sue Istituzioni e di tutti gli Stati Membri.
Un Patto trasversale contenente precisi obiettivi e traguardi da raggiungere sulla disabilità, a livello europeo
Noi, persone con disabilità, chiediamo un solido Patto sulla Disabilità, basato sulla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, per contrastare tutte le barriere incontriamo quotidianamente nella società, per evitare che nuove barriere possano sorgere, per ottenere pari opportunità e uguale partecipazione in ogni ambito della vita, dall'educazione al trasporto, dalla salute alla protezione sociale, dai servizi sociali all'accesso ai beni e ai servizi, dalla residenzialità al lavoro.

Il diritto a partecipare ai processi decisionali e a diffondere i diritti sulla disabilità in tutte le aree delle politiche europee e nazionali
Noi, persone con disabilità, come ogni altro cittadino, desideriamo vivere nella nostra società e contribuire alle decisioni che influenzano direttamente o indirettamente le nostre vite.
Noi, persone con disabilità, pensiamo che i nostri diritti saranno meglio rispettati solo se riconosciuti in tutte le aree delle politiche europee e nazionali, sia a livello generale, sia con misure specifiche che abbiano lo scopo di migliorare l'uguaglianza delle persone con disabilità. Inoltre - nella definizione e nell'applicazione di tali misure e politiche - devono essere esaminati e valutati sistematicamente i loro possibili effetti sulla condizione delle persone con disabilità.

Il diritto a un libero accesso all'istruzione e a pari opportunità educative
Noi, bambini e bambine, ragazzi e ragazze, donne e uomini con disabilità, dobbiamo beneficiare di un libero e pari accesso ai sistemi educativi; dobbiamo essere messi in grado di ricevere tale educazioni in contesti inclusivi che tengano conto delle nostre specifiche necessità educative e dei nostri desideri.

Il diritto a un pari trattamento e all'accesso nel mondo del lavoro
Noi, come ogni altro cittadino, dobbiamo beneficiare di un uguale trattamento nei processi di assunzione e di mantenimento del lavoro. Inoltre, a parità di competenze, abbiamo diritto a un uguale salario e al medesimo status professionale. Infine, le imprese devono adattare i posti di lavoro alle necessità delle persone con disabilità.
Il diritto alla protezione sociale, alla sicurezza sociale e a un reddito dignitoso
Noi, cittadini disabili – incluse anche quelle persone che non hanno mai potuto accedere al lavoro – insieme alle nostre famiglie, essendo vittime della crisi economica e della recessione in atto nell'Unione Europea, abbiamo il diritto di vivere con dignità sopra al livello di povertà.
Al riguardo, chiediamo un approccio che stimoli l'economia, aumentando gli investimenti in infrastrutture accessibili, in indennità e sgravi fiscali, in modo da permettere alla popolazione in stato di povertà, alle persone anziane, a quelle con disabilità e alle loro famiglie di acquistare beni e servizi, migliorandone la situazione economica.
Il valore dell'investimento sul capitale umano è molto più importante degli investimenti speculativi e va a vantaggio di tutta la società, rafforzando la sua capacità di resistere ai cambiamenti che portano le crisi. Se il divario tra le persone in situazioni di difficoltà e quelle ricche si allarga, i costi a carico della società saranno di più lunga durata.
Per questo domandiamo una chiara definizione di reddito minimo garantito e una separazione tra reddito e indennità di disabilità, dove quest'ultima è utile solo per coprire i costi extra, legati alla condizione di disabilità.
Inoltre, poiché la libertà di movimento delle persone è considerata un diritto fondamentale nell'Unione Europea, chiediamo l'uguaglianza di opportunità nei sistemi di protezione e sicurezza sociale, durante i nostri spostamenti nei Paesi dell'Europa, per studio, per lavoro o per incontrare un membro della nostra famiglia.

Il diritto a vivere indipendentemente nella propria comunità sociale e a compiere le proprie scelte di vita
Anche a noi, come ad ogni altro cittadino, dev'essere data la possibilità di vivere in un luogo a nostra scelta, di prendere le nostre decisioni, di usufruire di quei servizi che assicurino la nostra indipendenza e la pari partecipazione (come il diritto a un'assistenza personale). Alle famiglie di minori con disabilità e di persone ad alto e complesso livelli di dipendenza - non in grado, dunque, di rappresentarsi da sole - dev'essere riconosciuto un ruolo fondamentale sia quando vengono attuate scelte determinanti per la loro vita, sia per quanto riguarda la loro educazione e inclusione sociale. A questo proposito dovranno essere previste per loro e le loro famiglie risorse specifiche e sostegni personalizzati.

Il diritto di accesso ai beni e ai servizi, al trasporto pubblico, alle infrastrutture pubbliche, ai mezzi di comunicazione e informazione
Come ogni altro consumatore, dobbiamo essere in grado di godere e scegliere tra la gamma più vasta di beni e servizi. Per questo motivo devono essere adottate misure legislative che assicurino che tutti i beni e i servizi siano realizzati e distribuiti nella loro forma più accessibile, sulla base del principio della cosiddetta "progettazione universale" (Universal Design).
Come ogni altro cittadino, dobbiamo essere messi nella condizione di poter viaggiare in libertà e autonomia, per raggiungere con pullman, treni, aerei o navi qualsiasi destinazione da noi scelta.
Come ogni altro cittadino, dobbiamo poter accedere pienamente, in libertà e autonomia, anche quando siamo accompagnati da un cane guida o di servizio, ad ogni edificio e spazio pubblico o privato ad uso pubblico (parchi, campi da gioco, ristoranti, bar, teatri, centri commerciali, musei) e ad ogni altro ambiente costruito (selciati, strade, attraversamenti pedonali) - in condizioni di totale sicurezza. Per questo motivo devono essere emanate normative che rendano l'ambiente costruito accessibile, sulla base del principio della citata "progettazione universale".
Come ogni altro cittadino, dobbiamo avere pieno accesso a tutte le informazioni - nel settore pubblico e privato - attraverso l'impiego di formati accessibili (elettronico, di scrittura, Braille, a caratteri grandi, Linguaggio dei Segni, sistemi audio, sottotitoli, testi di facile comprensione).
Dobbiamo inoltre poter accedere alla più vasta gamma possibile di strumenti di comunicazione elettronici offerti dal mercato, per consentirci una piena partecipazione alla vita socio-economica della società.
Come ogni altro cittadino, dobbiamo essere in grado di partecipare pienamente a tutte le attività culturali, di tempo libero e sportive, che devono essere completamente accessibili, per permetterci di esprimere noi stessi anche da un punto di vista culturale e artistico.

Cos'è il Forum Europeo sulla Disabilità
Il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) è l'organizzazione ombrello europea che rappresenta gli interessi di 50 milioni di cittadini con disabilità in Europa. I membri dell'EDF appartengono alle organizzazioni ombrello provenienti da tutti gi Stati Membri dell'Unione Europea, dalle ONG Europee (Organizzazioni Non Governative) rappresentanti le diverse disabilità, da organizzazioni e individui impegnati nelle questioni relative alla disabilità. La mission dell'EDF è garantire il pieno accesso alle persone con disabilità ai diritti umani e fondamentali attraverso il loro attivo coinvolgimento nello sviluppo delle politiche e la loro applicazione in Europa.
European Disability Forum, Rue du Commerce 39-41, B - 1000 Brussels, Contact directly EDF national and European organisations of disabled persons

Cos'è il Forum Italiano sulla Disabilità
Il Forum Italiano sulla Disabilità (FID) è l'organizzazione ombrello italiana che rappresenta i cittadini italiani con disabilità all'interno del movimento europeo. I membri del FID sono le organizzazioni nazionali di persone con disabilità e di familiari di persone con disabilità che non possono rappresentarsi da sole. La mission del FID è perfezionare la fusione del CI.DUE e del CND in un'unica rappresentanza, intervenire sulla politica internazionale sulla disabilità, tracciare le linee di comportamento del movimento italiano della disabilità presso tutte le istituzioni dell'Unione Europea e internazionali, promuovere la conoscenza e l'applicazione in Italia di normative internazionali relative alla disabilità, trasferire le buone prassi e le politiche italiane sulla disabilità a livello europeo ed internazionale.