Una platea gremita di partecipanti ha accolto con entusiasmo il progetto " Strumenti verso l'inclusione sociale: matrici ecologiche e progetto individuale di vita per adulti con disabilità intellettive e dello sviluppo", la recente iniziativa di Anffas Onlus – finanziata dal Ministero Lavoro e Politiche Sociali (ex legge 383/2000, art. 12, lett. f bando 2013) – presentata ieri, 22 settembre a Roma in un convegno che ha visto anche gli interventi portavoce del Forum del Terzo Settore, Pietro Barbieri e del Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia, Prof. Luigi Pati - la cui importanza e portata innovativa è stata sottolineata all'apertura dei lavori dal presidente nazionale Anffas Roberto Speziale che nella sua introduzione ha infatti definito "Matrici" come "Il frutto di anni di lavoro da parte della nostra Associazione nella direzione dell'affermazione e concretizzazione per le persone con disabilità del diritto alla predisposizione di un progetto individuale e personalizzato come previsto, da ormai ben 14 anni, dalla Legge 328/2000".

Un nuovo importante passo in avanti, quindi, necessario per cercare di soddisfare l'esigenza, fattasi sempre più forte nel corso degli anni, di vedere tutelato e garantito il diritto alla realizzazione del progetto individuale di vita per le persone con disabilità e arrivare in questo modo ad una reale inclusione sociale e ad una migliore qualità di vita, tutto questo anche attraverso un mezzo operativo concreto ed adeguato allo scopo: la Matrice Ecologica, nuovo strumento innovativo di screening dei bisogni della persona.

Saranno proprio le Matrici Ecologiche, così come spiegato dal Prof. Luigi Croce, supervisore/coordinatore scientifico del progetto, e dalla dott.ssa Tiziana Pozzi, componente gruppo tecnico/scientifico di coordinamento del progetto, ad essere adattate alle esigenze delle persone con disabilità intellettive e/o evolutive in età adulta per sperimentare il loro utilizzo all'interno della rete dei servizi delle strutture Anffas, anche attraverso l'individuazione e la formazione della figura del case manager. Tale sperimentazione, che si svolgerà attraverso una modalità test-retest, consentirà di avviare percorsi innovativi di valutazione e progettazione e di misurare l'efficacia dell'utilizzo di tali strumenti e del case manager, figura nuova che accompagnerà e monitorerà tutto lo sviluppo del progetto. Nel corso dell'iniziativa – che terminerà nel giugno 2015 e che vedrà la partecipazione di circa 15 strutture associative, 1.000 persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, e loro familiari e operatori, e di 15 case manager – si avrà la possibilità di testare uno strumento che fotografa il funzionamento, le necessità di sostegno, gli esiti degli interventi e dei sostegni forniti alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale indicando quali sono gli ambiti di intervento e se gli stessi – nel tempo – si possono rilevare più o meno efficaci.

Uno strumento, quindi, che consentirà di costruire un progetto individuale in linea con i più avanzati paradigmi scientifici e culturali e con il pensiero Anffas, e che soprattutto, cosa molto importante, consentirà di raccogliere ed analizzare dati utili per orientare i decisori politici per il miglioramento delle politiche di welfare e di sviluppo, poiché con i risultati che si otterrano si elaboreranno delle raccomandazioni per i decisori politici ed istituzionali e si coinvolgeranno gli stakeholders principali anche per la pianificazione di attività ed interventi mirati sul tema.

Un passo importante e necessario dato che ancora oggi, purtroppo, il diritto ad avere un progetto individuale – che permette di creare percorsi personalizzati con interventi volti all'inclusione coordinati in maniera mirata e conseguentemente di rispondere in maniera adeguata alle particolari ed individuali esigenze della persona beneficiaria - non viene rispettato, cosa che ostacola il raggiungimento di una reale inclusione scolastica, sociale e familiare.

Con questo progetto, quindi, Anffas Onlus amplia ulteriormente il suo raggio d'azione per la tutela dell'art. 14 della L.n. 328/00, incrementando quanto già fatto negli anni scorsi con la campagna "Buon Compleanno 328!" anche a livello scientifico, proprio grazie all'utilizzo e alla sperimentazione delle matrici ecologiche e allo sviluppo della figura del case manager.

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.anffas.net nella sezione dedicata

23 settembre 2014