Fonte www.disabili.com - Ci scandalizza che al giorno d'oggi ci siano ancora persone che non possono accedere a mezzi di trasporto, ambienti, servizi, comunicazione ed informazione. Siamo tutti d'accordo sul fatto che nessuno dovrebbe essere discriminato al loro accesso, ma purtroppo questo succede. Va detto che non sempre questo è il frutto di un mero menefreghismo delle regole, o, peggio ancora, di volontà di discriminare: la cosa può essere imputata anche a scarsità di conoscenza di informazioni o delle esigenze delle persone, siano esse con disabilità o con bisogni specifici. Per questo motivo sono da favorire tutte le iniziative che abbiano lo scopo di "seminare bene" sul fronte in primis culturale, ma anche tecnico di progettazione e realizzazione inclusivi.

IL DESIGN FOR ALL - Sul fronte della progettazione esiste una filosofia progettuale denominata Design For all, che si pone come obiettivo quello di realizzare ambienti, spazi, servizi per tutti. Ma perché partire dalla progettazione? Quanto meno per una questione anche di praticità: inserire l'accessibilità tra i principi che guidano l'ideazione di nuovi progetti è senz'altro più semplice che adattarne di già realizzati, cercando di aggiustarli a una accessibilità che non era prevista in partenza. Sotto il grande cappello di Design for all, rientrano una serie di pratiche volte a progettare in maniera inclusiva gli spazi e gli ambienti, di modo che siano fruibili da tutti, senza distinzione alcuna. Superare quindi il dualismo "anche per persone con disabilità" è l'obiettivo principe se si vuole rendere veramente inclusiva la società, facendo quel passo mentale che è la soluzione a una prospettiva che ancora ci manca.

Per leggere l'articolo integrale clicca qui

31 luglio 2014