Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della UISP (Unione Italiana Sport per tutti)

Scuola e sport: l' UISP denuncia il declassamento dell'Educazione Fisica contenuto nello schema di regolamento per il coordinamento delle norme sulla valutazione scolastica, di prossima emanazione. Lo schema, proposto dalla ministro Gelmini, prefigura infatti un azzeramento degli insegnamenti motori nella scuola pubblica italiana attraverso la fuoriuscita del voto di Educazione Fisica dalla media e dal sistema dei crediti scolastici. Tale provvedimento ben si integra con l'intenzione, esplicitata dallo stesso Ministro, di diminuire le ore nella scuola superiore come già previsto nella parte inapplicata della riforma Moratti.

Già oggi siamo il fanalino di coda in Europa: la scuola italiana,nella pratica, nega il movimento fino agli 11 anni, per poi proporre due misere ore a settimana (tra 1/3 e 1/4 dell'offerta di altri Paesi a noi simili) in strutture spesso semplicemente inesistenti?
Se l'obiettivo di Gelmini-Tremonti è quello di fare economie a scapito della scuola, quale obiettivo più "molle" dell'educazione fisica?
Difensori pochi, detrattori molti, a partire dall'interno: quanti presidi considerano l'educazione fisica un impaccio, quanti la denigrano Quanti la intendono ancora solo come sport a scala ridotta (con tanto di campionismo, esclusione ecc...)?
La difesa dell'Educazione Fisica, anzi, il suo sviluppo e la sua valorizzazione come molti documenti europei suggeriscono (firmati anche dal ministro del precedente governo Berlusconi), è fondamentale per chiunque voglia difendere una idea di scuola diversa da quella del governo attuale. L'Uisp ritiene che non c'è apprendimento senza apprendimento motorio e senza la sua legittimazione nel sistema valutativo e dei crediti formativi, non c'è interazione, non c'è solidarietà, non c'è crescita civile.

Questa è la nostra idea di scuola ed è per questo che, come UISP ci opponiamo fermamente a qualsiasi ipotesi di esclusione del voto dalla media scolastica e dal sistema dei crediti formativi e di riduzione dell'orario di Educazione Fisica. Chiediamo, al contrario, di investire risorse per la promozione quantitativa e qualitativa dell'educazione del corpo al movimento e allo sport. UISP si farà promotrice di azioni di segnalazione e di protesta da svolgersi presso i Comitati locali in sinergia con le altre componenti della società civile che si oppongono a tali provvedimenti.
Ufficio stampa Uisp, tel 06-43984316, comunicazione@uisp.it

Per approfondire
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