Fonte www.nonprofitonline.it - In materia di trasferimenti immobiliari a titolo oneroso, dal 1 gennaio 2014 è entrata in vigore una importante riforma dell'imposta di Registro (art. 10 del Dlgs 23/2011 e art. 26 del Dl 104/2013): l'aliquota ordinaria è stata elevata al 9% (in luogo di tutte le precedenti aliquote, più basse), e sono state soppresse tutte le esenzioni e agevolazioni tributarie, anche se previste in leggi speciali. Da questo punto di vista, si appesantisce il carico impositivo sugli acquisti immobiliari effettuati dalle Onlus.

La disciplina precedente prevedeva per il registro l'applicazione della sola misura fissa di 168 euro, e un regime ordinario per le imposte ipotecaria e catastale (con un'aliquota complessiva del 3%) . La nuova disciplina invece prevede una aliquota del 9%, e imposte ipotecaria e catastale si pagano nella misura fissa di 50 euro ciascuna.

Ma le nuove norme agevolano i passaggi a titolo gratuito effettuati con finalità di riorganizzazione all'interno degli enti. Infatti l'art. 1 comma 737 della Legge di Stabilità 2014 dispone che, sempre dal 1 gennaio 2014, "agli atti aventi ad oggetto trasferimenti gratuiti di beni di qualsiasi natura, effettuati nel'ambito di operazioni di riorganizzazione tra enti appartenenti per legge, regolamento o statuto alla medesima struttura organizzativa politica, sindacale, di categoria, religiosa, assistenziale o culturale, si applicano, se dovute, le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciscuna".

Su queste nuove norme, di difficile interpretazione, si segnalano due articoli di Angelo Busani, pubblicati sul Sole 24 Ore il 9 e 13 gennaio 2014, "Registro agevolato per le onlus" e "Imposta di registro al 9% sugli acquisti immobiliari".

Per maggiori informazioni

www.assifero.org

www.ilsole24ore.it

21 gennaio 2014