fONTE www.vita.it - L'Organizzazione Mondiale della Sanità lo scrive nero su bianco: non c'è alcuna connessione tra le vaccinazioni in età pediatrica e l'autismo.
Il vaccino sotto accusa era quello per il Morbillo-Parotite-Rosolia, la cui associazione con l'autismo era stata sollevata verso la fine degli anni Novanta dal gastroenterologo inglese Wakefield: un'ipotesi più volte smentita negli anni.
Nei giorni scorsi però l'OMS ha messo il suo "sigillo": i dati epidemiologici disponibili mostrano che non esiste alcun legame fra il vaccino MMR e i disturbi dello spettro artistico.
Non c'è nemmeno alcuna evidenza – continua l'OMS nel vademecum sull'autismo pubblicato il 16 settembre sul proprio sito – che qualsiasi altro vaccino somministrato in età pediatrica faccia aumentare il rischio di autismo. Le FAQ dell'OMS danno anche i dati più recenti sull'incidenza di autismo: 62 casi ogni 10mila persone, cioè un bambino ogni 160. Nella metà dei casi i disturbi dello spettro artistico sono associati a un ritardo cognitivo o a una disabilità intellettiva.
19 settembre 2013