Fonte www.edscuola.eu - Non ha parlato solo di merito e "bollini" il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, durante il suo intervento a Radio anch'io. Quando il discorso si è spostato sui tagli e sul merito, il responsabile del Miur ha ribadito dei concetti già espressi all'indomani del suo insediamento al dicastero di Viale Trastevere.

"La scuola – ha detto la Carrozza – è stata usata per prendere soldi e alla fine per darli ad altri. Anche il rapporto Giarda ha detto che noi abbiamo tolto, nell'ambito della spesa pubblica, alla scuola e abbiamo spostato su altre voci. La scuola ha dato troppo, troppi miliardi".

Quanto alla possibilità di aumentare in futuro le risorse, l'inquilino del ministero dell'Istruzione, ha detto che "dobbiamo lavorare per questo: Saccomanni sta lavorando e noi dobbiamo lasciarlo lavorare. Ci sarà l'opportunità di capire se e come trovare delle risorse e liberarle per la scuola".

A proposito del rinnovo contrattuale e della possibilità che dalla trattativa amministrazione-sindacati, gestita presso l'Aran, possa scaturire un Contratto collettivo nazionale di lavoro ben diverso da quello che abbiamo avuto sinora, il Ministro si è detto possibilista. "E' chiaro che agli insegnanti, che si sono sempre visti con lo stesso stipendio e con una scuola sempre più tagliata, non è facile parlare anche di merito. Però bisogna parlarne tutti insieme e vedere la valutazione come un'opportunità di crescita complessiva e non come una scure" ha concluso Carrozza.

11 luglio 2013