Fonte www.superabile.it - Quello che sarebbe necessario è un atto che chiarisca alcuni commi della legge 11 dicembre 2012, n. 220, "Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici", che tacitamente, secondo gli esperti Senza Barriere di SuperAbile , modifica la legge 13/89 nella parte relativa alle maggioranze agevolate per l'eliminazione o il superamento delle barriere architettoniche negli spazi comuni.

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2012, la nuova disciplina entra in vigore il 18 giugno 2013.

"Pensavamo inizialmente fosse migliorativa per i condomini con disabilità, ma tacitamente - spiega Daniela Orlandi, architetta e responsabile in qualità di esperta del canale tematico Senza Barriere di SuperAbile - questa legge ha abrogato alcuni commi della legge 13/89 (Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, ndr) che prevedevano la maggioranza agevolata di 1/3 dei condomini per l'abbattimento e il superamento delle barriere negli spazi comuni. La nuova normativa non parla più di maggioranza agevolata, ma di maggioranza e basta. Sembra poco ma non è così".

"In una paese - continua Orlandi - dove dal 1989, anno di emanazione della legge 13, continuiamo a vedere realizzati stabili non conformi a queste normative è ancora più negativo questo passo indietro. I contenziosi condominiali per le opere di abbattimento o superamento delle barriere saranno più frequenti e la persona con disabilità avrà più difficoltà a far valere un proprio diritto".

Quello che si chiede è un po' di chiarezza: una deroga esplicita - e non tacita, come invece prevede il nostro ordinamento giuridico, - a garanzia dei diritti delle persone con disabilità. A ben vedere, infatti, l'art.5 della legge 220/12 prevede che la maggioranza necessaria per le opere di sicurezza, salute e abbattimento di barriere sia quella espressa dall'art. 1136 del Codice civile, articolo che ribadisce la validità delle deliberazioni se "approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio".

10 giugno 2013