adsApprovate le "Linee di Indirizzo per la qualificazione ed il rafforzamento del sistema di protezione giuridica delle persone fragili"

Fonte www.personecondisabilita.it - Il 16 gennaio 2013, con DGR n. IX/4696 della Giunta uscente, Regione Lombardia ha approvato le « Linee di Indirizzo per la qualificazione ed il rafforzamento del sistema di protezione giuridica delle persone fragili», ovvero per l'amministrazione di sostegno (AdS), con l'obiettivo di garantire su tutto il territorio una corretta tutela della persona fragile, valorizzando, implementando e dando continuità a quanto già attivato nel corso degli ultimi anni.

«L'approvazione di queste Linee Guida - dichiarano i rappresentanti della LEDHA - è un importante risultato, perché, raccogliendo le esperienze maturate nel corso degli ultimi anni, grazie anche all'azione svolta dal Progetto AdS, sia a livello regionale che locale, definisce in modo chiaro il ruolo che la Regione assume all'interno di questo percorso di costruzione di un sistema per la protezione giuridica».

Le finalità previste dalla delibera sono il consolidamento della rete, che si realizza attraverso il concorso dei diversi soggetti del welfare locale privilegiando, a carico del servizio pubblico, le funzioni di indirizzo , regia e controllo generale del sistema e prevedendo forme di collaborazione con i soggetti del Terzo Settore, tese a sviluppare conoscenze, competenze, azioni di supporto che consentano di coinvolgere volontari adeguatamente preparati a svolgere le variegate funzioni che contribuiscono a rendere sempre più efficace tale sistema .

Privilegiando la funzione di indirizzo in mano pubblica la Regione sottolinea come l'incremento del ricorso alle dimensioni familiare e volontaria dell'Amministratore di sostegno volto a favorire, con sempre maggior frequenza, l'abbinamento tra un soggetto con difficoltà e la sua risorsa familiare ovvero volontaria più adeguata, sia da privilegiare per contenere così i ricorsi agli incarichi istituzionali, meno adatti alle azioni di prossimità e sostegno peculiari alla funzione di Amministratore di Sostegno.

Come si legge nella delibera I soggetti coinvolti nella messa a sistema della protezione giuridica ed il mantenimento nel tempo sono le Asl, i Comuni singoli o aggregati, gli Uffici di Piano (UdP), le Aziende Ospedaliere, i Tribunali, le organizzazioni del Terzo Settore, i Patronati.

I destinatari della azioni previste sono le persone, le famiglie, gli operatori o i servizi che entrano in gioco nella richiesta/identificazione/definizione dell'Amministratore di Sostegno. I luoghi di riferimento sono gli Uffici di Protezione Giuridica, i Centri psico-sociali (Cps) e gli sportelli.

A conclusione delle Linee di indirizzo, per garantirne l'applicabilità e il rafforzamento del sistema di protezione giuridica, Regione Lombardia ha previsto un monitoraggio a livello regionale e locale, affidando ad una ASL, il coordinamento della attività di monitoraggio regionale che verrà realizzato a cura del gruppo regionale che ha contribuito a predisporre le linee guida, e definendo, nel secondo caso, indicazioni affinché venga data piena applicazione ai protocolli d'intesa formali e si creino sinergie utili alla raccolta di dati e informazioni relativi all'andamento del sistema della protezione giuridica.

Attraverso il progetto regionale 'Amministratore di Sostegno - l'attenzione alla persona' (www.ProgettoAdS.net), avviato nel 2009 da Fondazione Cariplo, Coordinamento dei Centri di servizio per il volontariato e Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato in Lombardia, associazione 'Oltre noi...la vita' e LEDHA, negli ultimi anni in Lombardia sono state individuate, sostenute ed impegnate sul tema della protezione giuridica le organizzazioni del Terzo settore, ponendole in grado di interagire con le famiglie e le istituzioni territoriali quali ASL, Comuni e loro aggregazioni, in un'ottica di sussidiarietà, mettendo al centro la persona fragile e il suo bisogno di assistenza.

Le Linee di indirizzo sull'Amministrazione di Sostegno sono l'esito di un gruppo di lavoro costituito dall'Assessorato alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale composto, per l'appunto, dai rappresentanti del Progetto AdS, degli UPG, degli UDP e dei Tribunali, che hanno analizzato l'attuale modello di funzionamento e formulato proposte per una progressiva crescita e uniformità del sistema di Protezione Giuridica.

Per le persone con disabilità è quindi un importante punto di arrivo contestuale al recente traguardo del Progetto regionale e, al tempo stesso, un indiscutibile riconoscimento delle attività realizzate nei 15 territori ASL dai Progetti Ads e divenute stimolo e coinvolgimento degli attori pubblici locali. Le linee guida rappresentano anche un punto di riferimento per il nuovo che si sta generando, per gli inevitabili riconoscimenti del ruolo che il terzo settore deve sapere e potere assumere in ogni fase del nuovo sistema sussidiario in quanto infatti le linee guida prevedono che potranno essere attivate ulteriori azioni sperimentali che vadano ad approfondire nuovi strumenti che aiutino a focalizzare l'attenzione sulle persone fragili.

Rimaniamo in attesa dell'atto previsto dalla DGR che definisca gli strumenti del monitoraggio affinchè sia applicato in modo univoco su tutto il territorio lombardo e giunga a rilevare ulteriori strumenti per un'efficace protezione giuridica centrata sul territorio.

3 aprile 2013