Il 23 aprile u.s. il Presidente del Consiglio Romani Prodi, il Ministro della Salute Livia Turco ed il Ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa hanno firmato il DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) sui Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria che contiene, al suo interno, il nuovo nomenclatore tariffario dei presidi, delle protesi e degli ausili.
Il suddetto Decreto non è comunque ancora entrato in vigore!!
Lo stesso, infatti, per la parte che riguarda i Livelli Essenziali di Assistenza, entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (che prevediamo avvenga nell'arco di 30 giorni circa).
Mentre per gli articoli 15 e 16 che fanno riferimento alle prestazioni specialistiche ambulatoriali e gli articoli 17, 18 e 19 che riguardano il nomenclatore tariffario ci vorrà più tempo.
Per questi, infatti, si dovrà attendere un nuovo Decreto del Ministero della Salute che, di concerto col Ministero del Tesoro ed in seguito ad un'intesa della Conferenza Stato Regioni, fisserà le tariffe massime delle prestazioni previste (allo stato quindi non è possibile neppure in via presuntiva prevederne i tempi).
Pertanto, fino all'effettiva entrata in vigore di tali provvedimenti, continuerà ad essere valido il DPCM del 29 novembre 2001 recante la Definizione dei livelli essenziali di assistenza e successive integrazioni e modificazioni, nonché il Nomenclatore tariffario delle protesi.
Anffas su questi temi, nel tempo, non ha sempre prestato l'attenzione dovuta. Mentre si tratta di atti di fondamentale importanza per le persone di cui ci prendiamo cura e carico e per i loro genitori e familiari.
Pertanto, da subito desideriamo richiamare la Vostra attenzione cominciando ad anticiparvi una serie di informazioni, che se da Voi opportunamente approfondite e recepite, potranno determinare una condizione di maggiore esigibilità dei nostri diritti e garantire ai nostri associati i principi di formazione ed informazione, che sempre più devono connotare la nostra attività associativa, anche attraverso gli sportelli di Accoglienza-Aiuto-Informazione (SAI?).
Per fare un po' di chiarezza sulla terminologia, ricordiamo che i LEA (appunto, Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria) identificano le prestazioni fornite gratuitamente, o in regime di compartecipazione, dal Servizio Sanitario Nazionale (SSn), di concerto con le Regioni. Alle prestazioni, si accompagnano protesi ed ausili, sempre a carico del SSn elencati nel nomenclatore tariffario, che regolamenta e stabilisce la prescrizione, fornitura ed il rinnovo di protesi, ortesi ed ausili.
Il nuovo DPCM è articolato in 5 macro aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale, assistenza sociosanitaria, assistenza ospedaliera, assistenza specifica a particolari categorie.
Si anticipano di seguito, alcune tra le principali novità segnalate dal Ministero della Salute, che ci "riguardano" più da vicino:
• Tra le prestazioni di prevenzione collettiva e sanità pubblica, vengono inclusi i programmi di screening e le prestazioni per la valutazione medico legale di stati di disabilità e per finalità pubbliche;
• Vengono introdotte diverse prestazioni per la diagnosi e il monitoraggio delle malattie rare e l'elenco di queste ultime è stato integralmente rivisto con l'ampliamento dell'esenzione ad oltre 190 malattie o gruppi. Allo stesso modo, l'elenco delle malattie croniche tutelate ed esentate da ticket è stato sostituito con un nuovo elenco che include sei nuove patologie gravi e sono state riviste le prestazioni garantite in esenzione per numerose altre patologie;
• Vengono introdotti nuovi ausili informatici di comunicazione e di controllo ambientale, ausili per la mobilità personale, per la cura e l'adattamento della casa, apparecchi acustici di ultima generazione per le persone con sordità preverbale e periverbale;
• Nell'ambito dell'assistenza domiciliare e territoriale, l'articolazione delle cure domiciliari viene organizzata in quattro livelli caratterizzati da un grado crescente di complessità del bisogno e di intensità del livello assistenziale ed è prevista un'area specifica di cure domiciliari ad elevata intensità assistenziale per i malati in fase terminale. Viene, inoltre, declinata in modo puntuale l'erogazione delle prestazioni da parte dei servizi territoriali di assistenza sociosanitaria (consultori familiari, CSM, servizi neuropsichiatrici per minori, servizi di riabilitazione per persone con grave disabilità);
• Per quanto concerne l'assistenza distrettuale e semiresidenziale e residenziale vengono stabiliti dei profili di cura con un crescente livello di intensità assistenziale sulla base della valutazione multidimensionale dei bisogni di cura del paziente effettuata dall'equipe sociosanitaria di riferimento. Inoltre, viene indicato un livello di "Assistenza residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario" che prevede un'assistenza continua con pronta disponibilità medica e presenza infermieristica sulle 24h, destinata a patologie non acute, incluse le condizioni di responsività minimale e le gravi patologie neurologiche, che richiedono supporto alle funzioni vitali, continuità assistenziale e caratterizzate da complessità, instabilità clinica e/o gravissima disabilità.
Ovviamente sarà nostra cura fornire, via via, ulteriori approfondimenti ed aggiornamenti, anche in merito all'iter di applicazione ed entrata in vigore del documento ed i suoi allegati.

Per approfondire

leggi il testo del DPCM ed i suoi allegati sul sito del Ministero della Salute