5 per milleIl direttore generale del settore volontariato Danilo Festa rassicura le associazioni Il ministro

Fonte www.vita.it - Elsa Fornero l'aveva annunciato alla Conferenza del volontariato dell'Aquila, il 5 ottobre: sono stati sbloccati 174 milioni del 5 per mille 2010, presto arriveranno alle associazioni che li aspettano.

Dopo le parole del ministro, però, le casse degli enti continuavano a rimanere a secco, come segnalato anche a vita.it da diverse associazioni. Tra queste la Fiagop, Federazione nazionale rappresentante di 28 Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti colpiti da tumore o leucemie e le loro famiglie, scriveva così il 5 novembre scorso: "A tutt'oggi ancora non ci è dato sapere quando Il Ministero delle Politiche Sociali provvederà ad effettuare il pagamento delle somme agli aventi diritto, come da elenchi già forniti al suddetto Ministero, dall'Agenzia delle Entrate. (...) Se da un lato è apprezzabile lo sforzo dimostrato dal Governo per mantenere in vita questo strumento", recitava la lettera firmata dal presidente Pasquale Tulimiero, e inviata anche al ministero delle Politiche sociali, "dall'altro sembra quasi incredibile che le risorse provenienti dalla libera scelta del cittadino a contribuire per sostenere la grande rete dell'attività sociale e solidale non venga rispettata".

"I pagamenti sono in arrivo", risponde attraverso vita.it il direttore della Ex Direzione Generale per il volontariato, l'associazionismo e le formazioni sociali del ministero, Danilo Festa. "Io stesso ho firmato le autorizzazioni al pagamento lo scorso 10 ottobre, e la pratica ora è in capo alla Ragioneria, i cui tempi sono quelli normali della Pubblica Amministrazione. Posso precisare che per quanto riguarda l'edizione 2010 del 5 per mille", continua Festa, "il nostro ministero ha dato disposizione di erogare l'88,2% dei fondi, che in totale ammontano a 253 milioni per gli enti del volontariato. La parte restante purtroppo è ancora ferma all'Agenzia delle Entrate per vari motivi: errori nella comunicazione dell'Iban, spesso dovuti alle banche, controlli ulteriori, variazioni che riguardano le associazioni stesse. Per gli altri si tratta solo di aspettare ancora un po' per vedere arrivare i fondi; altri problemi non ce ne sono".

12 novembre 2012