Fonte www.vita.it - Sono oltre 8mila in tutta Italia, sono gratuiti e aperti a chiunque è in difficoltà a causa di dipendenze, lutti, problemi familiari o semplicemente male di vivere. Sono i gruppi di auto mutuo aiuto, una risorsa preziosa e uno spazio protetto dove esprimere problemi, vissuti ed emozioni legate a disagi o malattie.

Diffusi soprattutto in Germania e Gran Bretagna - dove rispettivamente sono state censite 70mila e 24mila realtà -, questi gruppi sono distribuiti lungo tutto lo Stivale, ma soprattutto al Nord (per circa il 75%); coinvolgono tra 130 mila e 190 mila persone, e 15 anni fa erano appena 1600. In genere un gruppo è costituito da una decina di persone coordinate da un facilitatore; si basa sul concetto di empowerment e sul coinvolgimento attivo dei partecipanti.

In Italia come altrove, circa la metà dei gruppi sono impegnati a vario titolo nel sostenere chi è entrato nel tunnel dell'alcolismo (gli acolisti stessi ma anche i familiari, in particolare i figli). Tra gli altri temi affrontati figurano anche disabilità, malattie degenerative, dipendenze da gioco o sostanze psicotrope, ansia, attacchi di panico, depressione, disagio mentale, maltrattamenti e violenze, mobbing, Aids, lutti oltre che dipendenza affettiva, identità di genere e problemi educativi (con adolescenti o figli adottivi). Un gruppo lombardo raduna i caregivers di parenti anziani. Ma l'elenco potrebbe continuare.

Dieci anni fa infatti l'Organizzazione mondiale della sanità ha censito 123 tipologie di gruppi differenti, ma oggi sono anche di più secondo le stime di Amalo Onlus (www.amalo.it), l'Associazione dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto Lombardia che ha completato la mappatura lombarda e prepara quella italiana. E Amalo ne parlerà in un convegno nel corso del quale verrà presentato in dettaglio il database aggiornato dei 900 gruppi di auto mutuo aiuto presenti nella sola Lombardia (oltre il 10% del totale italiano). I

l convegno, promosso e organizzato da Amalo in collaborazione con la Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione "rappresenta un importante momento di aggiornamento e confronto sull'attualità e sulle prospettive future dell'Auto Mutuo Aiuto", spiega Amadio Totis, direttore di Amalo. "I gruppi Ama sono un fenomeno sempre più diffuso e apprezzato sia dai cittadini sia dagli operatori sociali e sanitari poiché si fanno carico di bisogni che spesso non trovano altre risposte sul territorio".

Di seguito le informazioni sul convegno

"I Gruppi di Auto Mutuo Aiuto in Lombardia: mappatura e buone prassi"
Martedì 17 aprile, dalle 9.00 alle 15.00
c/o Palazzo Lombardia (Sala dei Cinquecento)
via M. Gioia 37, Milano

17 aprile 2012