Fonte Forum Nazionale del Terzo Settore (cui Anffas aderisce) - “Di fronte alle immagini e ai racconti terribili del naufragio di Crotone, ci chiediamo quante altre stragi devono ancora verificarsi vicino le nostre coste prima che si facciano i conti con la realtà del fenomeno migratorio e si mettano in campo sensate politiche di risposta, piuttosto che individuare capri espiatori in chi si adopera proprio per salvare le persone in mare, e poi distogliere velocemente lo sguardo. Insieme ai migranti lasciati morire senza soccorsi, si sta lasciando morire nel Mediterraneo anche il senso di solidarietà umana, che invece anima Ong e tutto il Terzo settore: non possiamo accettarlo”. Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.

“Gestire in modo efficace il fenomeno delle migrazioni richiede ben altro tipo di approccio, che innanzitutto punti, attraverso gli investimenti nella cooperazione allo sviluppo, a ridurre le cause che spingono milioni di persone a lasciare i loro Paesi, ovvero guerre, povertà, catastrofi naturali, desertificazione. Servono poi politiche che non ostacolino i soccorsi in mare, finendo per mettere in discussione la necessità stessa di salvare chi è in pericolo di vita, e che infine realizzino un sistema serio di accoglienza e integrazione nel nostro Paese. Solo azioni strategiche integrate saranno in grado di ottenere risultati positivi: sottrarsi alle responsabilità, anche etiche, continuerà invece a causare sempre più sofferenze e più morti in mare” conclude Pallucchi.