Fonte www.anffasicilia.it - La legge 112/2016 sul Durante e Dopo di Noi rappresenta una priorità per le persone con disabilità, per i loro genitori e familiari. Seppur entrata in vigore diversi anni fa emergono, ancore molte criticità nella sua attuazione sull’intero piano Nazionale.

A riguardo Anffas Nazionale, in riferimento alla Relazione della Corte dei Conti sulla concretizzazione delle misure previste dalla legge, ha pubblicato nei giorni scorsi un comunicato stampa, in cui emerge la necessità di prendere consapevolezza che le persone con disabilità e i loro familiari non possono più attendere per vedere predisposti e attuati i loro progetti di vita, utili alla predisposizione degli interventi sul Durante e Dopo di Noi.

Anche in Sicilia purtroppo la situazione non è da meno in quanto risulta tra quelle regioni che hanno riscosso poco e in parte le quote spettanti per la realizzazione dei progetti.

Il Presidente di Anffas Sicilia, Giuseppe Giardina, mette in luce come le preoccupazioni emerse negli anni precedenti siano state purtroppo confermate dagli esigui interventi posti in essere sul piano regionale, rispetto alle reali esigenze della popolazione, potenzialmente beneficiaria.

Occorre quindi individuare con urgenza quali sono gli effettivi ostacoli tra lo stato dell’arte dell’applicazione della norma e le reali ,impellenti necessità dei cittadini.

Ciò anche in riferimento all’elevato numero di risorse assegnate ai distretti socio sanitari della Sicilia e non spese. Al riguardo proprio nel comunicato di Anffas Nazionale Presidente Roberto Speziale, ha chiesto di “commissariare senza indugio tutte quelle regioni e quegli ambiti inadempienti”.

Anffas Sicilia negli scorsi mesi ha avviato domanda di accesso agli atti ai Distretti Socio Sanitari, per comprendere effettivamente la situazione nei territori, e proseguire così l’opportuno iter di confronto per risolvere le situazioni più critiche.

Non appena sarà ultimato l’iter di richiesta di accesso agli atti, Anffas Sicilia pubblicherà quanto ricevuto così da rendere pubblico quanto avvenuto in questi anni portando alla luce le criticità presenti, ma anche le eventuali buone pratiche.