Fonte www.repubblica.it -  "Sono molto contento di raccontare progetti veramente inclusivi, del resto l'associazione ANFFAS è sempre molto attenta a questi aspetti ed è una delle associazioni più "anziane" d'Italia. Le strutture semiresidenziali non devono essere pensate come dei parcheggi, non sono luoghi dove un genitore "mette" il proprio figlio con disabilità e poi se ne disinteressa. L'idea progettuale nasce, infatti, da un desiderio ampio: proporre attività stimolanti e dignitose, con progetti mirati e con figure professionali competenti. Non è una cosa semplice relazionarsi con disabilità mentali ed è fondamentale servirsi di esperti che conoscano bene questa realtà, altrimenti il rischio è di fare danni o interventi controproducenti": sono queste alcune righe del commento che Mattia Abbate - giornalista che cura rubrica sul sito www.repubblica.it nata per aiutare chi convive con difficoltà di vario genere ad affrontarle e offre alle persone sane un punto di vista diverso sulla realtà che le circonda - ha scritto a seguito di una lettera inviatagli da Elena, operatrice che lavora con persone con Sindrome di Down, in cui veniva sottolienata l'importanza di strutture come la recente Casa Rubbi, centro diurno e comunità alloggio dove le persone con disabilità che necessitano di assistenza continua possono trovare rispetto della loro dignità e libertà, condivisione e partecipazione alla vita e alle attività del territorio, nata a Bassano del Grappa a alla cui realizzazione ha contributo anche Anffas Bassano del Grappa.

Per leggere la rubrica è possibile cliccare qui

Per avere informazioni su Casa Rubbi è possibile cliccare qui