Fonte www.internationaldisabilityalliance.org - L'International Disability Alliance - IDA ha partecipato alla Discussione Generale ospitata dal Comitato per la Protezione dei Diritti di Tutti i Lavoratori Migranti e dei Membri delle Loro Famiglie come passo nello sviluppo del suo commento generale n. 6 sulla convergenza tra la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie e il Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare. Lo scopo principale di questo commento generale sarà quello di colmare i diritti umani e le lacune legali attraverso un'interpretazione concomitante della Convenzione e del Global Compact, sviluppando linee guida e promuovendo gli standard della Convenzione non solo agli Stati parti della Convenzione, ma anche a quelli che hanno ha adottato solo il Global Compact.

A nome di IDA, Juan Ignacio Pérez Bello, consigliere per i diritti umani sugli organi dei trattati, ha incoraggiato il Comitato a includere esplicitamente nel suo lavoro una solida prospettiva sui diritti della disabilità basata sugli standard CRPD, che è assolutamente necessaria per garantire i diritti dei migranti con disabilità e dei familiari con disabilità. A tal fine, occorre prestare particolare attenzione alla giurisprudenza del Comitato CRPD sull'articolo 18 della CRPD (Libertà di circolazione e nazionalità).

Il consulente per i diritti umani dell'IDA ha evidenziato che "i lavoratori migranti - e i membri delle loro famiglie - con disabilità devono affrontare specifiche barriere legali e pratiche, comprese forme di discriminazione basate sulla disabilità, multiple e intersecanti" e ha chiesto esplicitamente al Comitato di:

  • affrontare e criticare le disposizioni legislative e politiche che discriminano le persone con disabilità, in particolare quelle che stabiliscono requisiti sanitari per l'immigrazione
  • invitare gli Stati a raccogliere dati disaggregati per disabilità
  • garantire l'accessibilità delle procedure relative alla migrazione, sia amministrative che giudiziarie, e la fornitura di accomodamenti procedurali quando richiesto
  • garantire l'accessibilità e l'inclusività delle politiche rivolte ai migranti
  • abrogare disposizioni legali o regolamentari, basate su disabilità, status di migrante, periodo di residenza, ecc., limitando l'accesso delle persone con disabilità ai servizi sociali generali e specifici per disabilità, alle misure di sostegno e ai regimi di protezione sociale.